Le notizie dalla Striscia di Gaza continuano a essere drammatiche, con nuovi raid aerei che hanno causato la morte di almeno 19 persone. Gli attacchi, avvenuti a Deir Al-Balah, hanno colpito duramente la popolazione civile, con ospedali europei e kuwaitiani nel sud della regione che hanno confermato il ricevimento di 17 corpi, tra cui donne e bambini. Tra le vittime spiccano i nomi di figure di rilievo, come Salah al-Bardawil, un importante leader politico di Hamas, e sua moglie, deceduti in un bombardamento nei pressi di Khan Younis. Tuttavia, non risultano tra i corpi trasportati negli ospedali.
Dettagli degli attacchi a Deir Al-Balah
Nella notte scorsa, la città di Deir Al-Balah è stata teatro di raid aerei che hanno provocato un alto numero di vittime, segnando un ulteriore capitolo tragico nel conflitto israelo-palestinese. Gli ospedali della zona hanno lanciato appelli per assistenza, evidenziando la gravità della situazione. I medici hanno descritto le scene all’interno delle strutture sanitarie come devastanti, con un afflusso di feriti e corpi senza vita. Le vittime, tra cui diverse donne e bambini, rappresentano il tragico costo umano di un conflitto che non accenna a placarsi.
Le autorità locali hanno confermato che molti dei deceduti erano civili innocenti, colpiti mentre svolgevano le loro normali attività quotidiane. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l’escalation della violenza e per la sicurezza dei civili, sottolineando la necessità di un intervento urgente per proteggere le vite umane.
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Evacuazione urgente a Rafah
In un contesto di crescente tensione, l’IDF ha emesso un avviso di evacuazione urgente per i palestinesi residenti nel quartiere di Tel Sultan a Rafah, situato nella parte meridionale della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell’IDF, ha comunicato la decisione attraverso un post su X, accompagnato da una mappa dettagliata delle aree da evacuare.
L’ordine di evacuazione è stato motivato dalla pericolosità della zona, definita come un’area di “combattimento pericolosa”. Il portavoce ha avvertito che muoversi con veicoli o rimanere a Tel Sultan espone le persone a rischi significativi. Le autorità hanno esortato i residenti a lasciare immediatamente l’area per garantire la loro sicurezza e quella delle loro famiglie.
Questa situazione di emergenza ha sollevato preoccupazioni tra le organizzazioni umanitarie, che temono per il benessere dei civili costretti a lasciare le proprie case in un contesto di violenza crescente. La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, auspicando una risoluzione pacifica al conflitto e un miglioramento delle condizioni di vita per la popolazione di Gaza.
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