La Cina valuta un possibile coinvolgimento in una missione di pace in Ucraina

La Cina valuta un possibile coinvolgimento in una missione di pace in Ucraina, mentre il Regno Unito cerca di formare una coalizione internazionale per sostenere il paese. Keir Starmer e Emmanuel Macron coordinano gli sforzi a Londra e Parigi.
La Cina valuta un possibile coinvolgimento in una missione di pace in Ucraina La Cina valuta un possibile coinvolgimento in una missione di pace in Ucraina
La Cina valuta un possibile coinvolgimento in una missione di pace in Ucraina - unita.tv

La questione della pace in Ucraina si arricchisce di nuovi sviluppi, con la Cina che sta considerando la possibilità di partecipare a una missione di pace nel conflitto in corso. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, fonti diplomatiche all’interno dell’Unione Europea hanno rivelato che i rappresentanti cinesi a Bruxelles stanno esplorando le possibilità di un coinvolgimento. Questo scenario potrebbe rappresentare un passo significativo verso la stabilizzazione della regione, ma presenta anche sfide complesse.

Il contesto della missione di pace

La situazione in Ucraina continua a essere tesa, con le forze russe che mantengono una presenza significativa nel paese. In questo contesto, il Regno Unito sta cercando di formare una “coalizione dei volenterosi” composta da oltre 30 nazioni per supportare l’Ucraina. Il premier britannico Keir Starmer ha intensificato gli sforzi per coordinare gli alleati europei, organizzando incontri a Londra e Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno programmato ulteriori colloqui con Russia e Ucraina per cercare di raggiungere un cessate il fuoco.

L’idea di un coinvolgimento cinese nella missione di pace è vista come una potenziale leva per facilitare l’accettazione da parte della Russia di un dispiegamento di truppe di pace in Ucraina. Tuttavia, la questione è delicata e richiede un’attenta considerazione da parte di tutte le parti coinvolte.

Le complessità del coinvolgimento cinese

La possibilità che la Cina invii una forza di pace in Ucraina è complicata da diversi fattori. Prima di tutto, sia l’Ucraina che la Russia dovrebbero accettare la presenza cinese. Inoltre, la Cina dovrebbe essere integrata in un contingente europeo, il che rappresenta un ulteriore ostacolo. Il ministero degli Esteri cinese ha scelto di non commentare le speculazioni riguardanti il suo possibile coinvolgimento, suggerendo che Pechino stia seriamente considerando questa opzione.

Tuttavia, la Cina ha storicamente partecipato a operazioni di pace solo con l’autorizzazione delle Nazioni Unite. In questo caso, un intervento autorizzato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu sarebbe interpretato come un riconoscimento dell’errore commesso dalla Russia nell’invasione dell’Ucraina, un passo che Mosca non accetterebbe facilmente. Inoltre, la Cina non ha condannato l’invasione russa, limitandosi a invitare entrambe le parti a risolvere le loro divergenze attraverso il dialogo, senza però ottenere risultati concreti.

Le dinamiche geopolitiche e il ruolo degli Stati Uniti

Per il coinvolgimento cinese è necessario anche il consenso degli Stati Uniti, in particolare dell’ex presidente Donald Trump, che ha affermato che l’Europa deve assumere un ruolo centrale nella sicurezza a lungo termine dell’Ucraina. Alcuni funzionari americani si sono mostrati aperti all’idea di includere Paesi non europei, come la Cina e il Brasile, nella missione di pace, per rendere la forza più equilibrata e accettabile per Putin. Tuttavia, non è chiaro se questa posizione rappresenti una strategia ufficiale o una semplice proposta per incentivare Mosca a tornare al tavolo dei negoziati.

La presenza cinese in una missione di pace potrebbe avere un impatto significativo, ma Pechino potrebbe non gradire un coinvolgimento che la metta sotto l’egida degli Stati Uniti. La percezione di una forza di pace cinese “di secondo piano” potrebbe risultare inaccettabile per un paese che si considera una grande potenza in grado di garantire la propria sicurezza.

I rischi interni e le sfide per la Cina

La Cina ha operato finora al di fuori delle coalizioni guidate dagli Stati Uniti, contribuendo comunque agli sforzi delle Nazioni Unite in diverse aree. Tuttavia, l’idea di un contingente cinese che risponde a un comando europeo potrebbe evocare ricordi storici di umiliazione nazionale, complicando ulteriormente la situazione. Inoltre, la Russia potrebbe interpretare la presenza cinese come un allineamento con l’Occidente, danneggiando i rapporti tra i due Paesi.

Le critiche interne riguardo al coinvolgimento di soldati cinesi in un conflitto occidentale potrebbero influenzare le decisioni di Pechino, soprattutto in un momento in cui si richiede un maggiore impegno per l’economia nazionale. Se questi fattori non verranno affrontati, sarà difficile prevedere un impegno cinese in Ucraina. È più probabile che la Cina si concentri su aiuti umanitari e supporto alla ricostruzione una volta raggiunta la pace, piuttosto che inviare truppe sul campo.

Â