Proroga per la polizza anti catastrofale obbligatoria: il Governo valuta le opzioni

Il Governo italiano valuta una proroga per la polizza anti catastrofale obbligatoria, mentre Giovanni Liverani dell’ANIA sottolinea l’importanza di rendere accessibile la copertura per le piccole imprese.
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Proroga per la polizza anti catastrofale obbligatoria: il Governo valuta le opzioni - unita.tv

Il Governo italiano sta considerando la possibilità di estendere il termine per la sottoscrizione della polizza anti catastrofale obbligatoria, un passo cruciale per le imprese che devono adeguarsi a normative pensate per affrontare i crescenti rischi legati ai disastri ambientali. Le associazioni di categoria, come Confesercenti e Confindustria, hanno già espresso la necessità di una proroga, sottolineando le difficoltà che le aziende stanno affrontando nell’adeguarsi a queste nuove condizioni.

Polizza catastrofale obbligatoria: dettagli e costi

Il Presidente dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, Giovanni Liverani, ha dichiarato che la polizza catastrofale obbligatoria è pronta per essere attivata. Una delle novità più rilevanti riguarda la riduzione del costo assicurativo, un aspetto fondamentale per rendere questa copertura accessibile anche alle piccole imprese. L’obiettivo è garantire che le aziende possano rispettare l’obbligo di assicurazione, proteggendo al contempo i loro beni da eventi calamitosi come alluvioni e terremoti.

Liverani ha messo in evidenza che, fino ad oggi, l’Italia ha visto una diminuzione delle polizze assicurative, il che rappresenta un problema significativo, considerando la vulnerabilità del territorio nazionale. La mancanza di coperture adeguate può avere ripercussioni economiche e sociali notevoli, rendendo necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni.

Obbligo di assicurazione e danni previsti

La normativa vigente impone l’obbligo di sottoscrivere una polizza contro le catastrofi naturali, che include eventi come esondazioni, terremoti, inondazioni, frane e alluvioni. Le aziende interessate sono quelle con una stabile organizzazione su tutto il territorio nazionale o iscritte al Registro delle Imprese. È fondamentale che le aziende comprendano l’importanza di questa copertura, non solo per rispettare la legge, ma anche per tutelare i propri beni.

Per rientrare nelle clausole garantite dalla polizza, le imprese devono considerare anche eventuali garanzie accessorie, che potrebbero includere coperture per danni causati da trombe d’aria, bombe d’acqua, grandine e mareggiate, che di norma non sono incluse nella polizza standard.

Proroga per il settore acquacoltura e pesca

Attualmente, l’unica proroga prevista riguarda le aziende operanti nel settore dell’acquacoltura e della pesca, che possono beneficiare di un’estensione fino al 31 dicembre di quest’anno. Questa misura è stata introdotta per venire incontro alle specifiche esigenze di un settore particolarmente colpito da eventi naturali e per garantire che anche queste imprese possano mettersi in regola con le nuove normative.

Non ci sono restrizioni particolari riguardo alla natura delle imprese, ad eccezione di quelle che presentano abusi edilizi o che operano nel settore agricolo. È importante notare che, sebbene non siano previste sanzioni dirette per l’inadempimento, le aziende che non sottoscrivono la polizza rischiano di essere escluse dall’accesso al credito, creando una situazione economica difficile e gravosa.