Le imprese italiane sono sempre più obbligate a stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali, come stabilito dalla normativa vigente. Questa misura, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 2 aprile, si applica a danni causati da eventi naturali, antropici o calamitosi. La legge offre alle aziende due opzioni per gestire la liquidazione anticipata dei danni, rendendo fondamentale la conoscenza delle procedure e dei requisiti necessari per accedere a tali indennizzi.
Normativa e procedure per la liquidazione anticipata
Il 18 marzo di quest’anno, è stato introdotto il protocollo numero 40, che definisce il processo per la liquidazione anticipata dei danni per le aziende che hanno sottoscritto la polizza obbligatoria. Questa normativa consente alle imprese di richiedere un anticipo sui danni subiti, a condizione che abbiano rispettato gli obblighi assicurativi previsti.
In aggiunta, la normativa numero 23 stabilisce che l’anticipo massimo concesso può arrivare fino al 30% dell’importo totale previsto nella polizza assicurativa. Per avviare la richiesta, le aziende devono allegare una perizia firmata da un tecnico abilitato, che attesti i danni subiti.
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Requisiti per le imprese e copertura dei danni
Le aziende che hanno regolarmente aderito alla normativa sulle polizze contro i rischi catastrofali possono richiedere un indennizzo pari al 30% del totale previsto dalla loro assicurazione. È importante che le imprese abbiano effettuato una copertura adeguata per i danni a beni strumentali, immobili e mobili, legati alla loro attività.
La legge fa riferimento specifico agli eventi catastrofali descritti nell’articolo 1, comma 1, e alla ricostruzione nazionale delineata nell’articolo 2. Questi dettagli sono fondamentali per garantire che le richieste di indennizzo siano valide e supportate da una documentazione appropriata.
Tempistiche per la presentazione delle richieste
Le imprese devono seguire tempistiche precise per presentare la richiesta di indennizzo. In caso di danni causati da eventi catastrofali, la domanda deve essere inviata entro tre mesi dalla data dell’incidente. Questo limite temporale è cruciale per garantire che le richieste vengano elaborate in modo tempestivo.
Dopo la presentazione della richiesta, la compagnia assicurativa ha l’obbligo di effettuare un sopralluogo entro 15 giorni. Questo sopralluogo è necessario per verificare i danni ai beni strumentali e le cause degli incidenti. Se l’assicurazione non solleva contestazioni riguardo alla richiesta dell’azienda, ha ulteriori 5 giorni per liquidare il primo anticipo, che non può superare il 30% dell’importo totale indennizzabile.
Queste disposizioni sono fondamentali per garantire che le imprese possano ricevere un supporto finanziario tempestivo in caso di eventi calamitosi, contribuendo così alla loro stabilità economica e alla ripresa dopo situazioni di crisi.