Nuovo Parlamento tedesco avvia riforme economiche e sfide commerciali nel 2025

Il 25 marzo 2025 si insedia il nuovo Parlamento tedesco, ereditando un pacchetto finanziario per investimenti in difesa e infrastrutture, mentre l’ottimismo economico cresce nonostante le sfide internazionali.
Nuovo Parlamento tedesco avvia riforme economiche e sfide commerciali nel 2025 Nuovo Parlamento tedesco avvia riforme economiche e sfide commerciali nel 2025
Nuovo Parlamento tedesco avvia riforme economiche e sfide commerciali nel 2025 - unita.tv

Il 25 marzo 2025 ha segnato l’insediamento del nuovo Parlamento tedesco, risultato delle elezioni tenutesi il 23 febbraio. Questo nuovo Bundestag e Bundesrat hanno ereditato un pacchetto finanziario approvato dai loro predecessori, frutto di un accordo tra Unione e SPD, mirato a investimenti significativi in difesa e infrastrutture. L’approvazione di questo pacchetto rappresenta un passo cruciale per il futuro governo, che intende riformare il freno all’indebitamento per le spese militari e creare un fondo speciale di 500 miliardi di euro dedicato a infrastrutture e protezione climatica, quest’ultimo punto ottenuto grazie al supporto dei Verdi.

Riforme economiche e prospettive di crescita

Secondo quanto riportato da Handelsblatt, l’indice Ifo ha mostrato un incremento, passando da 85,3 punti a 86,7 a marzo. Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank, ha commentato che il primo trimestre del 2025 sembra promettente. Questo ottimismo è alimentato dalle misure di stimolo economico previste dal nuovo governo, che potrebbero segnare l’inizio di una ripresa economica più sostenibile. Tuttavia, Clemens Füst, presidente dell’Ifo, avverte che l’ottimismo attuale si basa più su aspettative di miglioramento che su dati concreti. La riforma del freno all’indebitamento è un passo significativo, ma è fondamentale affrontare anche le problematiche burocratiche e migliorare l’offerta di lavoro.

Relazioni internazionali e impatti commerciali

Le relazioni tra Stati Uniti e Unione Europea continuano a essere un tema caldo. Recentemente, il presidente americano ha espresso critiche nei confronti dell’UE, evidenziando come le alleanze possano rivelarsi più dannose dei conflitti aperti. Questo scenario ha portato a preoccupazioni riguardo ai dazi commerciali, che potrebbero influenzare negativamente l’export tedesco verso gli Stati Uniti. Tuttavia, Handelsblatt suggerisce che questa situazione potrebbe aprire nuove opportunità commerciali in mercati emergenti come Vietnam, Thailandia e Singapore, che stanno registrando tassi di crescita significativi, sebbene con volumi inferiori rispetto ai mercati tradizionali.

Dominanza tedesca nel commercio estero

Un rapporto dell’Istituto dell’Economia Tedesca di Colonia analizza la posizione della Germania nel commercio internazionale. Gli Stati Uniti si confermano leader con 347 beni dominanti, mentre la Germania segue con 180. Questo risultato è superiore a quello di Italia , Francia e Giappone . La Cina, con 1.535 beni dominanti, si colloca in una categoria a parte, nonostante non sia considerata un paese industrializzato nel rapporto.

Esaminando i settori di esportazione, emerge che circa due terzi dei beni dominanti in Germania provengono dall’industria chimica, meccanica/elettrica e dei metalli di base. Tuttavia, le esportazioni nei settori dell’alta tecnologia e della sicurezza strategico-militare rimangono limitate. Alcuni beni, come fertilizzanti e antidolorifici, mostrano una quota di esportazione globale superiore al 90%, mentre nel settore dell’ingegneria meccanica/elettrica, la quota supera il 50% per prodotti specifici come microscopi e macchine da raccolta.

Crescita della potenza economica cinese

Nel 2025, il mercato automobilistico australiano vedrà un aumento della presenza di marchi cinesi, che offrono una gamma più ampia a prezzi competitivi. Con oltre sessanta marchi in competizione, Toyota continua a dominare il mercato. L’Australia, priva di un’industria automobilistica locale da proteggere, non ha imposto dazi sulle importazioni, permettendo ai produttori cinesi di guadagnare terreno. Le vendite di questi marchi sono aumentate nel 2024, anche se partivano da un livello relativamente basso, rappresentando un campanello d’allarme per l’industria automobilistica europea.

Il panorama commerciale globale continua a evolversi, e la Germania deve affrontare sfide significative per mantenere la sua competitività in un contesto in rapido cambiamento.