Milano: il fulcro degli investimenti immobiliari secondo Covivio

Milano si conferma polo immobiliare strategico per Covivio, con investimenti che raggiungono il 97% del patrimonio aziendale. Progetti come la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana e l’espansione alberghiera segnano il futuro.
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Milano: il fulcro degli investimenti immobiliari secondo Covivio - unita.tv

Il panorama immobiliare italiano sta vivendo una fase di trasformazione, con Milano che si afferma come un polo strategico per gli investitori internazionali. Alexey Dal Pastro, CEO di Covivio, sottolinea come il 97% degli investimenti dell’azienda sia concentrato nella capitale lombarda, evidenziando l’importanza della sostenibilità e del benessere lavorativo nel futuro del settore.

Milano, capitale degli investimenti immobiliari

Negli ultimi dieci anni, Covivio ha diretto la propria attenzione verso Milano, che oggi rappresenta il 97% del suo patrimonio immobiliare in Italia, con un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro. Alexey Dal Pastro afferma che Milano è l’unica città italiana in grado di competere con le grandi capitali europee in termini di dinamismo immobiliare. La città non è solo un centro economico, ma anche un hub per multinazionali, con il 90% di esse che ha sede qui. Questo contesto favorevole ha spinto Covivio a investire massicciamente nel capoluogo lombardo, rendendolo un punto di riferimento per gli investitori.

Progetti ambiziosi per il futuro urbano

Uno dei progetti più significativi di Covivio è la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana, un’area acquistata nel 2020. L’obiettivo è creare un ambiente urbano misto, che includa uffici, residenze, hotel e un grande parco di 100.000 metri quadrati. Dal Pastro anticipa che il Villaggio Olimpico, destinato ad accogliere gli atleti durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, sarà convertito in uno studentato con 1.700 posti letto. La pianificazione per i lavori sull’intera area è attesa entro la fine dell’anno, con l’inizio della costruzione previsto per il 2026 e un completamento stimato in due anni e mezzo.

Rigenerazione delle periferie e spazi di lavoro moderni

Covivio non si limita al centro storico, ma si impegna anche nella rigenerazione delle periferie. Progetti come Symbiosis, che ospita la Fondazione Prada e il nuovo quartier generale di Snam, rappresentano un esempio di come l’azienda stia trasformando aree industriali in spazi moderni e funzionali. Symbiosis è concepita come un ambiente di aggregazione, con uffici di nuova generazione e spazi verdi. Allo stesso modo, The Sign ha trasformato l’ex area Vedani in un moderno distretto commerciale, attirando aziende come NTT Data, Aon e L’Oréal, quest’ultima con un edificio che si distingue per sostenibilità e innovazione.

L’evoluzione del mercato degli uffici

Il mercato degli uffici sta attraversando una fase di cambiamento, accentuata dalla diffusione dello smart working. Tuttavia, contrariamente alle previsioni di un calo della domanda, Dal Pastro osserva un ritorno delle aziende verso spazi fisici, anche se con nuove esigenze. Covivio ha risposto a questa evoluzione creando ambienti di lavoro più accoglienti e tecnologicamente avanzati, che favoriscono la produttività e il benessere dei dipendenti. Le multinazionali stanno richiedendo una maggiore presenza in sede, segnando un ritorno ai modelli pre-pandemia.

Espansione nel settore alberghiero

Covivio sta ampliando il proprio portafoglio nel settore alberghiero, attualmente composto da 320 strutture in Europa. Dal Pastro evidenzia come il turismo, soprattutto nel Sud Europa, stia vivendo una crescita strutturale. L’azienda mira a investire in hotel già operativi con potenziale di crescita, come dimostrato dall’acquisizione recente a Tenerife. L’obiettivo è riequilibrare il portafoglio entro il 2030, con un terzo dedicato a uffici, un terzo a residenziale e un terzo a hotel, concentrandosi su città d’arte che garantiscono un flusso costante di visitatori.

Sostenibilità come pilastro strategico

La sostenibilità è un elemento centrale nella strategia di Covivio, con il 98,5% degli asset certificati green e l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030. Dal Pastro sottolinea che la sostenibilità non riguarda solo l’efficienza energetica, ma anche la creazione di spazi che migliorano la qualità della vita. Progetti come Corte Italia, che unisce innovazione e preservazione del patrimonio storico, sono esempi di come Covivio intenda contribuire a una Milano più verde, connessa e flessibile, ponendosi come protagonista in questo processo di trasformazione.