L’andamento dell’Ftse Mib: opportunità di recupero per alcune blue chip italiane

Nel 2025, l’Ftse Mib cresce oltre il 50%, ma Nexi, Telecom Italia e StMicroelectronics affrontano sfide significative. DiaSorin punta a un recupero grazie a investimenti strategici nel settore diagnostico.
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L'andamento dell'Ftse Mib: opportunità di recupero per alcune blue chip italiane - unita.tv

Negli ultimi tre anni, l’Ftse Mib ha mostrato una crescita impressionante, superando il 50% e raggiungendo i massimi dal 2007, avvicinandosi alla soglia dei 40 mila punti. Questo andamento ha posizionato l’indice tra i migliori a livello mondiale, competendo con l’S&P 500. Tuttavia, non tutte le blue chip italiane hanno beneficiato di questo rialzo. Alcuni titoli, come Nexi, Telecom Italia e StMicroelectronics, hanno registrato performance inferiori rispetto all’indice, nonostante solidi fondamentali e prospettive strategiche positive. In un contesto di mercato in continua evoluzione, caratterizzato da fattori esterni come i dazi imposti dall’amministrazione Trump e una possibile rotazione settoriale, questi titoli potrebbero avere l’opportunità di recuperare terreno.

Nexi e Telecom Italia: sfide e potenzialità

Nexi, leader nel settore della digitalizzazione dei pagamenti, ha vissuto un periodo difficile, con una flessione di oltre il 60% negli ultimi tre anni. Questa contrazione è stata influenzata dalla crescente concorrenza e dall’incertezza regolatoria. Tuttavia, il mercato dei pagamenti digitali continua a essere strategico, sostenuto dall’espansione dell’ecommerce e dalla transizione digitale. Le analisi recenti indicano un target price medio per Nexi di 6,9 euro, suggerendo un potenziale di rialzo del 30% rispetto ai livelli attuali. Inoltre, la società ha annunciato un piano di restituzione di capitale agli azionisti per un valore di 600 milioni di euro, il che potrebbe rappresentare un ulteriore stimolo per il titolo.

Telecom Italia ha affrontato anni complessi, contrassegnati da riorganizzazioni e un elevato indebitamento, con una diminuzione del valore delle azioni di oltre il 28% nello stesso periodo. Nonostante queste difficoltà, gli analisti mantengono una visione positiva sul titolo, con un target price medio di 0,35 euro, evidenziando un potenziale di apprezzamento del 28%. Il 21 febbraio, Equita Sim ha confermato il giudizio “Buy”, con un prezzo obiettivo fissato a 0,36 euro, suggerendo che ci siano ancora opportunità di crescita per gli investitori.

StMicroelectronics: resilienza e innovazione

StMicroelectronics, colosso europeo nel settore dei semiconduttori, ha subito una flessione del 34% negli ultimi tre anni a causa della ciclicità del mercato e della crescente pressione competitiva. Nonostante ciò, l’azienda continua a investire in innovazione e a mantenere una posizione di rilievo nel mercato globale. Gli analisti di Banca Akros hanno recentemente confermato la raccomandazione “neutral” con un prezzo obiettivo di 23 euro. Inoltre, il governo italiano, attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha avviato un dialogo con il governo francese per trovare una soluzione comune riguardo alla sostituzione dell’amministratore delegato Jean-Marc Chery. La situazione attuale del mercato dei semiconduttori, con la concorrente Onsemi che ha annunciato un taglio del 9% della forza lavoro globale, suggerisce che la domanda nel settore non si riprenderà rapidamente.

DiaSorin: opportunità nel settore diagnostico

DiaSorin, specializzata in diagnostica, ha registrato una contrazione del 25% a causa del ridimensionamento della domanda di test legati alla pandemia. Tuttavia, la società vanta una solida posizione finanziaria e continua a investire in nuovi segmenti di mercato, il che potrebbe favorire un recupero del titolo nel medio termine. Secondo le previsioni di Mediobanca Research, DiaSorin potrebbe riportare una buona serie di risultati per il quarto trimestre del 2024, con vendite in crescita e un margine Ebitda superiore al 33%. Questo livello di performance potrebbe consentire all’azienda di raggiungere i propri obiettivi di vendita per il 2024, stimati intorno a 1,19 miliardi di euro. Gli esperti confermano la raccomandazione “outperform” sul titolo, evidenziando un potenziale di sviluppo favorevole grazie a un’evoluzione positiva del business e a un’accelerazione nella penetrazione di alcuni prodotti.