Negli Stati Uniti, sotto la guida dell’ex presidente Donald Trump, si sta assistendo a un cambiamento significativo nel panorama economico e commerciale. Mentre i media si concentrano su emergenze quotidiane, un fenomeno di grande rilevanza si sta sviluppando: l’acquisto massiccio di metalli preziosi e materie prime. Questo articolo esplora le dinamiche di mercato e le implicazioni delle politiche economiche attuate, con un focus particolare sul rame e sull’oro.
L’acquisto di metalli preziosi: oro e rame in primo piano
Negli ultimi mesi, l’attenzione degli investitori si è spostata verso l’acquisto di oro e rame, due metalli che stanno guadagnando sempre più importanza nel contesto economico attuale. L’oro viene visto come una protezione contro l’inflazione crescente, alimentata da tariffe e dazi. Gli investitori si stanno muovendo verso l’acquisto di metallo fisico, spingendo il prezzo spot verso nuovi record. Allo stesso tempo, il rame sta emergendo come un attore chiave nel mercato delle materie prime, con previsioni di importazioni significative nei porti statunitensi.
Secondo fonti di Bloomberg, si prevede che nei prossimi mesi gli Stati Uniti riceveranno tra le 100.000 e le 150.000 tonnellate metriche di rame raffinato. Se queste quantità dovessero arrivare ad aprile, si supererebbe il record di gennaio 2022. Con un consumo interno che supera di gran lunga la produzione nazionale, gli Stati Uniti si trovano costretti a importare rame da paesi come Canada, Messico, Cile e Perù. Questo scenario non solo evidenzia la crescente domanda di rame, ma suggerisce anche un cambiamento nelle catene di approvvigionamento globali.
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Le nuove dinamiche del mercato delle materie prime
L’analista Tom Mulqueen di Citigroup ha sottolineato che si sta assistendo a una ristrutturazione delle catene di approvvigionamento, con carichi di rame destinati all’Asia che vengono ora reindirizzati verso il mercato statunitense. Questo cambiamento potrebbe essere il risultato di un arbitraggio di mercato, ma le implicazioni sono significative. Il differenziale di prezzo tra i mercati Comex e LME ha raggiunto livelli record, avvicinandosi ai 1.200 dollari a tonnellata. Questo premio potrebbe incentivare ulteriormente l’importazione di rame negli Stati Uniti.
Tuttavia, rimane da chiedersi quando entreranno effettivamente in vigore le tariffe sulle importazioni. Ci si potrebbe trovare di fronte a una situazione simile a quella della prima amministrazione Trump, dove molte merci sono state esentate da dazi, creando confusione e incertezze nel mercato. La differenza, questa volta, è che si stanno muovendo ingenti quantità di materiale fisico, e i prezzi spot stanno rispondendo a questa domanda crescente.
L’ordine esecutivo di Trump e la strategia mineraria
In un contesto di crescente preoccupazione per la dipendenza degli Stati Uniti da materiali critici, Donald Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo significativo. Questo provvedimento, avvenuto senza grande clamore, segna un passo importante verso la riduzione della dipendenza estera da risorse fondamentali per settori strategici come l’energia e la tecnologia. La campagna di deregulation e le partnership pubblico-privato nel settore minerario rappresentano un cambiamento di paradigma, con un focus particolare sull’oro.
Gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi per estrarre e raccogliere risorse minerarie, con un occhio di riguardo verso la Groenlandia e altre aree ricche di minerali. Questo approccio non è solo una risposta alle sfide economiche interne, ma anche una strategia per garantire l’accesso a materiali essenziali in un contesto geopolitico sempre più complesso.
La situazione della Russia e le riserve auree
Nel frattempo, la Russia ha visto un aumento significativo delle sue riserve auree, che hanno raggiunto un valore record di 217,4 miliardi di dollari. Questo dato rappresenta il 34,4% delle riserve estere del paese, evidenziando l’importanza dell’oro come asset strategico. La Russia sta navigando in un contesto di sanzioni e asset congelati, e l’accumulo di oro fisico potrebbe rappresentare una risposta a queste sfide.
Mentre l’Europa si confronta con le proprie difficoltà economiche, gli Stati Uniti sembrano pronti a sfruttare le opportunità offerte dalle risorse minerarie. Questo scenario globale in evoluzione richiede attenzione e analisi, poiché le dinamiche di mercato e le politiche economiche continueranno a influenzare le relazioni internazionali e le strategie nazionali.