La Commissione Europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, ha annunciato un’iniziativa ambiziosa per dirottare i risparmi degli europei, attualmente fermi in banca, verso investimenti cruciali per l’industria. Questo piano, denominato “Unione dei Risparmi e degli Investimenti“, mira a stimolare la competitività dell’Unione Europea e a rispondere alle sfide economiche e geopolitiche attuali. Il 19 marzo, l’esecutivo comunitario presenterà una roadmap dettagliata che sarà discussa durante l’Eurosummit, un incontro dedicato alla difesa e al rilancio dell’industria europea.
Obiettivi della roadmap della Commissione
Il piano della Commissione Europea prevede un pacchetto di 19 misure che dovranno essere attuate nei prossimi due anni. Queste misure includono atti legislativi, comunicazioni, monitoraggio e raccomandazioni. Il documento, composto da sedici pagine, espone le motivazioni alla base di questa svolta, ispirata al modello americano, per il mercato dei capitali europeo. Attualmente, circa il 70% dei risparmi al dettaglio nell’Unione Europea, pari a 10.000 miliardi di euro, è conservato in depositi bancari, mentre solo il 30% è investito in strumenti di mercato. Questo squilibrio evidenzia la necessità di un cambiamento significativo.
Necessità di un restyling finanziario
La Commissione sottolinea l’urgenza di un restyling finanziario per raggiungere gli 700-800 miliardi di euro di investimenti annuali, come indicato da Mario Draghi. Questi investimenti sono considerati fondamentali per affrontare le sfide del contesto geopolitico attuale. Le misure da adottare sono molteplici e la strada da percorrere è complessa, ma Palazzo Berlaymont ha dichiarato che è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Entro il terzo trimestre del 2025, la Commissione intende adottare misure per supportare gli Stati membri nell’implementazione di conti di risparmio e investimento, seguendo le migliori pratiche esistenti. Queste misure saranno accompagnate da raccomandazioni sul trattamento fiscale di tali conti.
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Misure allo studio per migliorare l’integrazione dei mercati
Le misure in fase di studio includono la rimozione delle barriere ai movimenti di capitali, il rafforzamento dell’Unione bancaria e iniziative per modificare la cultura del risparmio tra i cittadini europei. La Commissione si impegna a garantire rapidità e integrazione nel processo. Nel secondo trimestre del 2025, sarà istituito un canale dedicato per consentire agli operatori di segnalare eventuali ostacoli nel mercato unico, accelerando così la loro rimozione.
Integrazione delle infrastrutture di mercato
Per affrontare le difficoltà legate all’integrazione delle infrastrutture di negoziazione e post-negoziazione, la Commissione prevede di presentare, entro il terzo trimestre del 2026, un pacchetto di proposte legislative. Questo pacchetto includerà norme sui depositi centrali di titoli, garanzie finanziarie e regolamenti riguardanti la struttura del mercato di negoziazione. Queste iniziative sono essenziali per creare un ambiente favorevole agli investimenti e per garantire una maggiore fluidità nei mercati finanziari europei.