L’industria dei media e dell’intrattenimento sta affrontando una fase di incertezze a causa delle nuove politiche tariffarie imposte dal governo degli Stati Uniti. Sebbene i prodotti audiovisivi non siano direttamente colpiti, gli esperti avvertono che le conseguenze potrebbero rivelarsi significative. Analizziamo come i dazi imposti dal presidente Donald Trump potrebbero influenzare il settore di Hollywood e oltre.
Dazi e impatti indiretti sull’industria cinematografica
Secondo gli analisti, il settore dell’intrattenimento, in particolare quello cinematografico di Hollywood, potrebbe subire danni indiretti a causa dell’innalzamento dei dazi. Nonostante i costi diretti per le aziende di media non siano immediatamente colpiti, gli effetti collaterali di una spesa dei consumatori in calo e di budget pubblicitari ridotti potrebbero influenzare negativamente i profitti. La rivista ‘Variety‘ riporta che, sebbene i dazi non incidano direttamente sui costi, essi possono generare una spirale di effetti negativi che si riflette sull’industria cinematografica.
Matthew Dolgin, analista senior di Morningstar, ha sottolineato che le aziende di media e intrattenimento non dipendono in modo significativo dalla vendita di beni materiali, a differenza di marchi come Apple e Roku. Tuttavia, la loro prosperità è legata alla spesa dei consumatori. Un rallentamento economico causato dai dazi potrebbe quindi ostacolare le vendite e, di conseguenza, i profitti. CJ Bangah, esperto di telecomunicazioni, media e tecnologia di PwC, ha evidenziato che i consumatori tendono a ridurre le spese nei settori dell’intrattenimento e dei media in tempi di crisi economica.
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La pubblicità e le sue conseguenze sul settore
Un altro aspetto cruciale da considerare è l’impatto della crisi economica sulla spesa pubblicitaria. Bangah ha evidenziato che una diminuzione degli investimenti pubblicitari rappresenterebbe un duro colpo per l’industria dei media e dell’intrattenimento, che si basa fortemente su questi fondi. La combinazione di una riduzione della spesa dei consumatori e di un calo degli investimenti pubblicitari potrebbe portare a una situazione di “doppio colpo” per le aziende di Hollywood.
In questo contesto, Bangah ha fornito alcuni consigli strategici per affrontare la crisi. È fondamentale mantenere alta la qualità dei contenuti e dell’esperienza del consumatore, evitando di ridurre gli standard. Inoltre, le aziende dovrebbero valutare attentamente quali aree possono essere rese più efficienti dal punto di vista dei costi. Secondo le ricerche condotte, le aziende che non tagliano il marketing in tempi di crisi tendono a ottenere risultati migliori rispetto a quelle che lo fanno.
Cambiamenti nel sentimento del pubblico e prospettive future
Oltre agli effetti economici diretti, ci sono anche implicazioni più ampie legate al sentimento del pubblico nei confronti dei film e dei media americani. Maggie Switek, economista e direttrice senior della ricerca presso il Milken Institute, ha avvertito che il clima economico europeo potrebbe influenzare la percezione dei prodotti americani. Le tensioni internazionali e le politiche tarifarie potrebbero generare un cambiamento nel modo in cui il pubblico europeo percepisce i film e i media statunitensi.
È ancora presto per valutare gli effetti a lungo termine di questi cambiamenti di sentimento, ma Switek ha sottolineato l’importanza di monitorare i dati dell’opinione pubblica per comprendere meglio le prospettive future per Hollywood. Prima dell’annuncio delle tariffe, la fiducia dei consumatori statunitensi era già in calo, come evidenziato dal Consumer Confidence Index del Conference Board, che ha registrato un declino di 7,2 punti a marzo. L’introduzione delle tariffe ha innescato ulteriori turbulenze nei mercati, che potrebbero riflettersi nel sentiment dei consumatori.
In sintesi, l’industria dell’intrattenimento si trova di fronte a sfide significative a causa delle nuove politiche tariffarie. Gli effetti indiretti dei dazi potrebbero influenzare la spesa dei consumatori e gli investimenti pubblicitari, con ripercussioni potenzialmente gravi per Hollywood e il suo futuro.