Eric Demuth e il benessere mentale nel mondo del fintech: la storia di Bitpanda

Eric Demuth, CEO di Bitpanda, riflette sulle sfide del fintech e l’importanza della salute mentale dopo un burnout nel 2018, sottolineando la necessità di investire in supporto psicologico.
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Eric Demuth e il benessere mentale nel mondo del fintech: la storia di Bitpanda - unita.tv

Nel panorama del fintech europeo, Eric Demuth si distingue come leader di Bitpanda, una piattaforma innovativa che ha rivoluzionato il trading di criptovalute. Fondata nel 2014 a Vienna insieme a Paul Klanschek e Christian Trummer, Bitpanda ha raggiunto una valutazione di oltre un miliardo di dollari, diventando uno degli unicorni del settore. Con sei milioni di utenti attivi, l’azienda ha reso gli investimenti finanziari più accessibili a un pubblico vasto. In un’intervista, Demuth ha condiviso le sue esperienze riguardo al benessere mentale e le sfide di guidare un’azienda in un settore così competitivo.

La sfida di guidare un unicorno del fintech

Essere a capo di un’azienda come Bitpanda comporta una serie di sfide significative, soprattutto in un settore noto per la sua competitività e il suo ritmo frenetico. Eric Demuth ha affrontato queste difficoltà con determinazione, ma non senza conseguenze. Nel 2018, ha vissuto un burnout che ha avuto un impatto profondo sulla sua vita personale e professionale. I sintomi, tra cui l’ansia patologica, hanno richiesto un lungo periodo di recupero, durante il quale ha ricevuto supporto da medici esperti e dalla sua rete di familiari e cofondatori.

Demuth ha sottolineato come la pressione e le aspettative nel mondo del lavoro possano influire sul benessere mentale. La sua esperienza personale lo ha portato a riflettere su come gestire le sfide quotidiane e le incertezze che caratterizzano la vita di un imprenditore. La consapevolezza di quanto sia importante prendersi cura della propria salute mentale è diventata per lui una priorità, non solo per se stesso, ma anche per il suo team.

Investire nella salute mentale: il consiglio di Demuth

Durante l’intervista, Eric Demuth ha condiviso un consiglio prezioso riguardo alla salute mentale: investire in un coach o in uno psicoterapeuta può rivelarsi estremamente utile, anche per coloro che si sentono in buona salute mentale. Secondo lui, le persone ambiziose affrontano continuamente nuove sfide e cambiamenti, e avere qualcuno che possa guidarle attraverso queste esperienze è un investimento significativo nel proprio benessere.

Demuth ha evidenziato come, a volte, bastino alcune domande giuste per aiutare a organizzare le proprie emozioni e affrontare le novità in modo efficace. La sua esperienza personale gli ha insegnato che è fondamentale non lasciarsi sopraffare dalle preoccupazioni e dalle incertezze, ma piuttosto affrontarle con una mentalità positiva e proattiva.

Comprendere le cause del burnout

Riflettendo sul suo burnout, Demuth ha chiarito che la causa non era tanto la quantità di lavoro, ma piuttosto il modo in cui gestiva le novità e l’incertezza. L’imprenditore ha riconosciuto che investire troppe energie mentali nel timore di ciò che potrebbe andare storto ha contribuito al suo esaurimento. Con il tempo, ha imparato che un approccio più equilibrato e una gestione mentale delle sfide possono fare la differenza.

Oggi, Demuth lavora più di quanto non facesse in passato, ma ha sviluppato strategie per affrontare le difficoltà in modo più sano. La sua esperienza serve da esempio per molti professionisti nel settore, dimostrando che la salute mentale è un aspetto cruciale da considerare, soprattutto in un ambiente di lavoro ad alta pressione come quello del fintech.