Un’importante vendita all’asta ha avuto luogo la scorsa settimana a Firenze, dove un abbozzo musicale autografo dell’opera “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti è stato aggiudicato per 6.930 euro. L’asta, organizzata dalla Gonnelli Casa d’Aste, ha visto la partecipazione di collezionisti e appassionati di musica, attratti dalla rarità del pezzo in questione. Questo manoscritto, datato all’inizio del 1832, ha suscitato un notevole interesse, superando di gran lunga la base d’asta fissata a 1.200 euro. Tuttavia, l’identità dell’acquirente rimane sconosciuta.
Dettagli del manoscritto
Il manoscritto in questione è un documento di grande valore storico e musicale, redatto a inchiostro bruno su quattro fogli, per un totale di otto pagine, con 16 pentagrammi. Sebbene non sia firmato né datato, il manoscritto presenta annotazioni e correzioni, alcune delle quali sono state effettuate con matite di colore grigio e rosso. Alcune parti della partitura mostrano cancellature e modifiche, evidenziando il processo creativo di Donizetti.
Un particolare interessante è il timbro a secco presente sulla prima pagina, appartenente a Enrico Calzolari, un tenore attivo nel XIX secolo, noto per le sue interpretazioni delle opere di Donizetti. Le pagine contengono 70 battute musicali, con indicazione di “moderato”, relative al duetto tra i personaggi Belcore e Remorino, situato alla fine della terza scena del secondo atto dell’opera. È importante notare che il manoscritto presenta varianti rispetto alla versione finale dell’opera, rendendolo un documento prezioso per studiosi e appassionati di musica.
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La storia de “L’elisir d’amore”
“L’elisir d’amore” è una delle opere più celebri di Gaetano Donizetti, scritta in un breve lasso di tempo e rappresentata per la prima volta il 12 maggio 1832 al Teatro della Canobbiana di Milano. L’opera ha riscosso un immediato successo, rimanendo nel cartellone del teatro per oltre trenta recite. La sua popolarità si è rapidamente diffusa in altre città italiane, fino a raggiungere Vienna nel 1835. Nello stesso anno, il 27 settembre, l’opera debuttò anche alla Scala di Milano, con la celebre interprete Maria Malibran.
Fin dalla sua prima esecuzione, “L’elisir d’amore” ha mantenuto un posto di rilievo nel repertorio operistico, diventando un capolavoro intramontabile. La combinazione di una musica accattivante e di un libretto vivace ha contribuito a farla diventare un classico amato da generazioni di spettatori. La vendita di questo manoscritto autografo rappresenta non solo un’importante acquisizione per il collezionista, ma anche un ulteriore riconoscimento del valore duraturo dell’opera di Donizetti nella storia della musica.
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