La poesia ha il potere di toccare le corde più profonde dell’animo umano, e il progetto “Strappi” di Sebastiano Aglieco si propone di farlo in modo unico e personale. Questo piccolo progetto editoriale si concentra su testi inediti di poeti che hanno influenzato Aglieco nel corso degli anni. Realizzato a mano, con una cura particolare per i materiali e il design, “Strappi” non è solo una pubblicazione, ma un atto di amore verso la parola poetica, un modo per preservare e valorizzare la poesia come forma di espressione intima e necessaria.
Un progetto artigianale e intimo
“Strappi” si distingue per la sua concezione artigianale. Ogni volumetto è realizzato con attenzione e dedizione, con tre copie preparate direttamente a casa di Aglieco: una destinata all’archivio e due per i poeti invitati a contribuire. Questo approccio informale e senza pretese mira a creare un legame tra amici, un invito a condividere testi che possano comunicare qualcosa di significativo al mondo. Aglieco sottolinea l’importanza di allontanarsi dal “poetichese” e dalle forme rigide che spesso caratterizzano la poesia contemporanea, cercando invece una voce autentica e urgente.
La bellezza della semplicità
La bellezza dei volumi di “Strappi” è innegabile e ha colpito profondamente chi ha avuto l’opportunità di vederli. Aglieco esprime la sua emozione per il lavoro svolto, evidenziando non solo l’estetica, ma anche la cura e l’affetto che permeano ogni pagina. La poesia, per lui, è un atto di “strappo” dalla realtà, un modo per affrontare il dolore e trasformarlo in parola. Questo progetto rappresenta una necessità di esprimere sentimenti e pensieri, un gesto di pietà e umiltà nei confronti della condizione umana.
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L’origine di un gesto significativo
Aglieco racconta come sia nata l’idea di creare una plaquette di poesia fuori commercio, lontana dai riflettori e dal glamour che spesso circondano il mondo poetico. Un episodio personale, in cui si è sentito fuori luogo in un contesto elegante, ha acceso in lui una riflessione profonda sulla bellezza e sull’eleganza. La sua collega, commentando il suo abbigliamento, ha evidenziato che il mondo ha bisogno di bellezza, un concetto che Aglieco ha fatto proprio nel suo lavoro.
Un atto di riconoscenza e condivisione
Il gesto di Aglieco si configura come un atto di riconoscenza nei confronti delle parole degli altri poeti, un modo per affermare un legame profondo e reciproco. La poesia diventa così un mezzo per raccontare il mondo, un modo per sdebitarci nei confronti delle esperienze e delle emozioni condivise. Aglieco invita i poeti a partecipare a questa esperienza di elezione, dove la lettura e la condivisione dei testi diventano un momento di intimità e connessione.
La visione di Aglieco è chiara: la poesia deve tornare a essere un atto di bellezza e autenticità, lontano dalle logiche commerciali e dalle aspettative esterne. “Strappi” rappresenta un passo verso questa direzione, un invito a riscoprire il valore della parola e della condivisione in un mondo che ha bisogno di poesia.