Scuola Puecher di Milano: un esempio di didattica attiva e inclusiva

La Scuola Secondaria di Primo Grado Puecher di Milano, diretta da Anna Ferri, promuove un’educazione attiva e inclusiva, integrando studenti con disabilità e provenienti da contesti migratori in un ambiente stimolante.
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Scuola Puecher di Milano: un esempio di didattica attiva e inclusiva - unita.tv

La Scuola Secondaria di Primo Grado Puecher di Milano rappresenta un modello innovativo di apprendimento, dove la didattica attiva si combina con l’inclusione sociale. Situata in una zona di transizione tra i moderni grattacieli di Citylife e le aree periferiche, la scuola è parte dell’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, che comprende anche due scuole primarie. Qui, gli studenti non solo apprendono concetti teorici, ma li applicano in modo pratico, creando un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente.

L’approccio educativo della scuola

La dirigente Anna Ferri sottolinea l’importanza del metodo educativo di Giuseppina Pizzigoni, che promuove l’apprendimento attivo. Questo approccio si riflette nelle attività quotidiane degli studenti, che misurano e tagliano tramezzini per comprendere il teorema di Pitagora. La scuola Puecher, pur non avendo un riconoscimento ufficiale per il metodo Pizzigoni nella secondaria, integra comunque elementi di questo approccio, favorendo un ambiente di apprendimento pratico e laboratoriale.

La didattica attiva non solo rende l’apprendimento più interessante, ma si dimostra anche più efficace rispetto ai metodi tradizionali. Gli studenti sono incoraggiati a lavorare in gruppo, sviluppando così competenze fondamentali per il loro futuro. La scuola si impegna a garantire che nessuno venga escluso, accogliendo anche studenti con disabilità e quelli che arrivano da contesti migratori. Questo approccio inclusivo è evidente nella presenza di 25 docenti di sostegno e 6 educatori dedicati.

Un contesto sociale complesso

La Scuola Puecher si trova in un contesto sociale variegato, con circa il 30% degli studenti nati all’estero. Molti di loro provengono da famiglie che si sono ben integrate nel tessuto sociale italiano e attribuiscono grande importanza all’istruzione dei propri figli. La dirigente Ferri evidenzia come anche i genitori in fase di integrazione comprendano l’importanza della scuola e si impegnino per l’istruzione dei loro ragazzi. In alcuni casi, sono gli stessi studenti a fare da interpreti per i genitori, facilitando la comunicazione e l’inserimento nella comunità scolastica.

Un legame con il quartiere

La Scuola Puecher non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per il quartiere. La figura di Giancarlo Puecher, partigiano fucilato nel 1943, è centrale nella storia della scuola. La sua memoria viene onorata attraverso attività educative che promuovono la legalità e la consapevolezza civica tra gli studenti. Le pareti della scuola sono decorate con murales e opere d’arte realizzate dagli studenti, creando un ambiente stimolante e creativo.

Le Officine, un ex magazzino trasformato in spazio educativo, ospitano attività artistiche e culturali, inclusi spettacoli teatrali aperti alla comunità. Questo spazio è un esempio di come la scuola si impegni a coinvolgere il quartiere, creando una rete con associazioni locali e oratori. La vicepreside Francesca Tenchini sottolinea l’importanza di un approccio flessibile nell’insegnamento, che consenta agli studenti di esplorare le proprie passioni e sviluppare la propria identità.

Attività extracurriculari e opportunità di crescita

La Scuola Puecher offre un ampio ventaglio di attività extracurriculari, che spaziano dalla matematica in cucina a laboratori di arte e musica. Queste attività sono progettate per coinvolgere tutti gli studenti, in particolare quelli più fragili, e per stimolare la loro curiosità e creatività. La responsabile dell’offerta formativa, Noemi Morrone, evidenzia come l’educazione al corpo e alla danza sia emersa dall’osservazione delle diverse modalità di espressione degli studenti.

Inoltre, l’istituto promuove anche attività sportive, con tornei e competizioni che coinvolgono sia gli studenti che i docenti. Ginevra, una delle studentesse, è campionessa regionale di atletica e partecipa attivamente a queste iniziative, dimostrando come la scuola incoraggi un equilibrio tra studio e sport.

La biblioteca e il futuro della lettura

La biblioteca della Scuola Puecher è un luogo luminoso e accogliente, recentemente premiato per la sua eccellenza. Gli studenti sono coinvolti in progetti creativi, come la realizzazione di un video sulla biblioteca del futuro, dove immaginano spazi ricchi di libri e nuove tecnologie. Questo progetto riflette l’impegno della scuola nel promuovere la lettura e l’amore per i libri tra i giovani.

Infine, gli studenti partecipano attivamente alla creazione di contenuti per il blog e la web radio “Puecher Inside“, dove possono esprimere le proprie opinioni e raccontare le proprie esperienze. Questa iniziativa non solo sviluppa le loro competenze comunicative, ma favorisce anche un senso di comunità e appartenenza tra i ragazzi.

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