Scoperta di una necropoli romana a Giugliano: epitaffio di un gladiatore tra i reperti

A Giugliano, nella provincia di Napoli, è stata scoperta una necropoli romana nell’area di Liternum, coordinata dalla dottoressa Simona Formola, con reperti significativi tra cui un epitaffio dedicato a un gladiatore.
Scoperta di una necropoli romana a Giugliano: epitaffio di un gladiatore tra i reperti Scoperta di una necropoli romana a Giugliano: epitaffio di un gladiatore tra i reperti
Scoperta di una necropoli romana a Giugliano: epitaffio di un gladiatore tra i reperti - unita.tv

Una significativa scoperta archeologica ha avuto luogo a Giugliano, nella provincia di Napoli, dove è stata rinvenuta una necropoli romana nell’area dell’antica colonia di Liternum. Questo sito, noto anche per la presenza della tomba di Scipione l’Africano, ha rivelato reperti di grande valore storico e culturale, tra cui un epitaffio dedicato a un gladiatore. Gli scavi, ancora in corso, sono coordinati dalla dottoressa Simona Formola, funzionario archeologo responsabile della zona.

La necropoli di Liternum: un tesoro archeologico

La necropoli scoperta si estende su una superficie di circa 150 metri quadri ed è situata in una zona già protetta da vincoli ministeriali. Questo ritrovamento rappresenta un’importante testimonianza della vita e delle pratiche funerarie nell’antica Roma. Durante gli scavi, sono emersi numerosi reperti, tra cui iscrizioni funerarie in marmo, alcune delle quali sono state rinvenute in ottimo stato di conservazione. Tra i reperti più significativi, spicca l’epitaffio di un gladiatore, che offre spunti interessanti sulla cultura e le tradizioni di questo periodo storico.

L’area di Liternum, già nota per la sua importanza storica, continua a rivelare segreti del passato. I recinti funerari rinvenuti, caratterizzati da intonaci bianchi e rossi, mostrano diverse fasi costruttive, suggerendo che la necropoli è stata utilizzata per un lungo periodo. La presenza di un pozzo in muratura, probabilmente legato a pratiche rituali, aggiunge ulteriore valore al sito, permettendo di ipotizzare le usanze funerarie e religiose degli antichi romani.

Importanza storica e culturale del ritrovamento

La scoperta della necropoli di Liternum non solo arricchisce il patrimonio archeologico della Campania, ma offre anche nuove prospettive per la comprensione della storia romana. I reperti rinvenuti, tra cui monete e piccoli vasi, testimoniano l’uso dell’area dal I secolo avanti Cristo fino al II-III secolo dopo Cristo. Questi oggetti non solo forniscono informazioni sulle pratiche quotidiane degli antichi abitanti, ma anche sulle interazioni commerciali e culturali che avvenivano in quel periodo.

La presenza di un epitaffio di un gladiatore è particolarmente significativa. I gladiatori, figure emblematiche dell’antica Roma, erano spesso oggetto di venerazione e il loro stato sociale, sebbene complesso, era di grande rilevanza. L’epitaffio potrebbe rivelare dettagli sulla vita e la carriera di questo combattente, contribuendo a una maggiore comprensione del mondo dei gladiatori e del loro impatto sulla società romana.

Prospettive future per gli scavi

Gli scavi nella necropoli di Liternum sono ancora in corso e si prevede che ulteriori scoperte possano emergere nei prossimi mesi. La dottoressa Simona Formola e il suo team continueranno a lavorare per documentare e preservare i reperti rinvenuti, contribuendo così alla valorizzazione del sito. La scoperta di questa necropoli non solo attira l’attenzione degli studiosi, ma anche degli appassionati di storia e archeologia, che vedono in questo luogo un’importante finestra sul passato.

Con il proseguimento delle ricerche, si spera di ottenere ulteriori informazioni che possano arricchire la narrazione storica di Liternum e della Campania. La necropoli rappresenta un capitolo affascinante della storia romana, e il suo studio potrebbe rivelare nuove connessioni con altri siti archeologici della regione.

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