Home Roberto bolle racconta la spiritualità nella danza e il futuro della danza italiana all’università cattolica di milano

Roberto bolle racconta la spiritualità nella danza e il futuro della danza italiana all’università cattolica di milano

Roberto Bolle ha incontrato studenti a Milano, condividendo esperienze sulla danza come arte e spiritualità, affrontando le sfide del settore in Italia e presentando l’evento “On Dance”.

Roberto_bolle_racconta_la_spir

Roberto Bolle ha incontrato studenti a Milano, condividendo la sua visione della danza come arte e spiritualità, parlando delle sfide del settore in Italia e presentando la manifestazione "On Dance" dedicata a promuovere la danza. - Unita.tv

Roberto Bolle ha incontrato oggi a Milano studenti e appassionati durante l’evento “Dance Talk” organizzato all’Università Cattolica. L’étoile ha condiviso riflessioni profonde sulla sua carriera, il legame con l’arte del movimento e la spiritualità, temi che gli stanno particolarmente a cuore. È emerso anche un quadro sulla situazione della danza in Italia, con le difficoltà del settore e le opportunità che Bolle vuole portare avanti con le sue iniziative.

La danza come esperienza spirituale per roberto bolle

Roberto Bolle ha spiegato che la danza per lui non è solo un mestiere ma un modo intenso di dialogare con se stesso e con qualcosa di più grande. La relazione tra corpo e spiritualità si manifesta chiaramente nel suo lavoro, come dimostra il recente spettacolo “Caravaggio” andato in scena al Teatro Arcimboldi di Milano. In questa produzione, la fusione tra movimento e dimensione sacrale è il cuore dell’esperienza artistica offerta al pubblico.

Il ballerino ha raccontato di aver scoperto la spiritualità proprio attraverso la danza fin da bambino. Questa forma di arte, secondo lui, permette una connessione autentica con l’assoluto, qualcosa che va al di là della realtà quotidiana. Bolle sottolinea come tutte le espressioni artistiche contengano in sé un dialogo con il divino. L’arte, infatti, è capace di spostare lo sguardo al di fuori della realtà tangibile e arricchirci di sensibilità e significato.

Durante l’incontro con gli studenti, ha aggiunto un desiderio molto personale: conoscere papa leone xiv e dedicargli una danza sulle note di mozart, compositore da lui definito capace di esprimere spirito e profondità. Come simbolo di questo incontro ideale, gli regalerebbe anche un paio di scarpette da ballo, segno di rispetto per l’arte e la sacralità che lui percepisce nelle sue performance.

Un dialogo aperto con gli studenti dell’università cattolica di milano

L’evento “Dance Talk” ha avuto luogo nell’aula magna dell’Università Cattolica alla presenza di decine di studenti. Roberto Bolle si è confrontato con loro, alternando momenti seri a risate e aneddoti. Ad accompagnarlo c’era la conduttrice televisiva Victoria Cabello, che ha guidato il dialogo e le domande del pubblico.

La rettrice dell’ateneo, Elena Beccalli, ha aperto l’incontro ricordando un momento personale: quando da studentessa assistette a una rappresentazione de Il lago dei cigni con un giovane e promettente Bolle. Ha sottolineato la stoffa dell’étoile, evidenziando l’eleganza e la maestosità che già emergevano sulle scene. Questo tipo di testimonianze ha reso ancora più significativo il momento di scambio con gli studenti, molti dei quali interessati a capire cosa c’è dietro le scene di uno spettacolo perfetto.

Il confronto diretto con i ragazzi ha permesso a Bolle di raccontarsi non solo come artista, ma come uomo e lavoratore, tracciando un percorso lungo decenni fatto di passi, sacrifici e soddisfazioni. È stato un incontro ricco di spunti, dove l’étoile ha mostrato una rara disponibilità nel condividere dettagli anche della sua vita privata e professionale.

La carriera di roberto bolle: sacrifici, primi passi e determinazione

Roberto Bolle, nato nel 1975, ha ricostruito alcune tappe fondamentali di una carriera ormai leggendaria. È entrato nel mondo della danza a soli 6 anni, spinto dalla voglia di seguire l’esempio di un’amica. Nel 1986 ha fatto il grande salto entrando nel corpo di ballo dell’Accademia della Scala di Milano, un momento cruciale che ha segnato la sua formazione artistica.

L’étoile ha raccontato i primi anni difficili, quando ha lasciato la famiglia in Piemonte per trasferirsi a Milano. Quel distacco ha rappresentato un trauma emotivo importante. Non è stato facile adattarsi nei primi mesi e ha vissuto momenti di sofferenza, ma la sua forza di volontà lo ha portato a superare questi ostacoli e a crescere professionalmente.

Sottolinea spesso come la danza sia inevitabilmente sacrificio. Il mestiere richiede un impegno quotidiano che pochi settori chiedono: allenamenti continui, allenamenti rigorosi, senza quasi mai pause se si vuole tenere alto il livello artistico. Per Bolle questa fatica è compensata da una passione profonda e dalla disciplina che permette di affrontare anche le sfide della vita con maggiore consapevolezza.

Le difficoltà della danza in italia e l’appello ai giovani

Non nasconde una certa preoccupazione per lo stato attuale della danza italiana. Negli ultimi vent’anni varie compagnie di ballo, tra cui quelle di città importanti come Torino, Bologna, Firenze e Verona, hanno cessato la loro attività. Questa riduzione ha limitato fortemente le opportunità professionali per i giovani che vogliono intraprendere questo percorso.

Bolle ha rimarcato come molti ragazzi abbiano ancora passione e amore per la danza, grazie alla presenza sul territorio di numerose scuole, ma spesso il sogno si scontra con la scarsità di sbocchi lavorativi reali nel nostro paese. Un problema serio che influirà sul futuro della danza italiana. Per questo ritiene fondamentale dare più fiducia e strumenti ai giovani.

Durante l’evento ha voluto trasmettere ai ragazzi la bellezza di quest’arte e il valore del lavoro duro e costante. Sa che a volte si avvicinano alla danza con pregiudizi o esitazioni, mentre lasciare che questa entri nella vita può regalare emozioni e insegnamenti profondi. Vede nel suo esempio e nel racconto del proprio percorso una possibile fonte di ispirazione per chi sta crescendo.

On dance, la festa della danza a milano

Roberto Bolle ha chiuso il suo intervento presentando On Dance, la manifestazione dedicata alla danza che si terrà a settembre a Milano, all’Arco della Pace. Dal 4 al 7 si susseguiranno molti eventi, pensati per coinvolgere e avvicinare appassionati di tutte le età.

Le giornate offriranno spettacoli dal vivo, incontri con artisti e workshop gratuiti che abbracciano molte discipline: dal balletto classico alla danza contemporanea, dal tango allo swing, dalla street dance ad altre forme di ballo. L’iniziativa punta a creare un momento di festa aperto a tutti, per condividere questa passione e dare visibilità a una scena spesso poco considerata nel nostro paese.

Con On Dance Bolle continua a portare avanti l’impegno di valorizzare la danza nelle sue varie sfaccettature, offrendo spazi dove si possa studiare, conoscere e soprattutto amare un’arte che lui stesso considera un veicolo di bellezza, cultura e senso profondo.