Scopri la nuova produzione di Nabucco a Verona, un’opera che unisce innovazione scenica e riflessioni profonde sul conflitto umano, in programma dal 13 giugno 2025.
Il regista Stefano Poda ha portato una ventata di novità nel capolavoro verdiano Nabucco, presentato all’Arena di Verona dal 13 giugno 2025. La sua lettura mette al centro il contrasto tra due forze opposte che si attraggono e respingono, proprio come le particelle atomiche. Questo gioco di polarità culmina in una sintesi finale dove i due opposti si riconciliano.
Poda spiega che questa metafora rappresenta anche il rapporto tra progresso tecnologico e spiritualità: “L’uomo ha imparato a separare le particelle atomiche causando distruzione totale. Il progresso rende tutto possibile, ma la razionalità deve sempre dialogare con la spiritualità per evitare conseguenze drammatiche”.
Sul palco, grandi installazioni tecnologiche come due semisfere rotanti simboleggiano queste dimensioni contrapposte. Una clessidra gigante incombe sulla scena, ricordando il tempo che scorre e la fragilità della vita.
Come nasce un nabucco tra innovazione e tradizione
La messa in scena è un mix potente di simbolismi visivi e tecnologie multimediali. Le luci disegnano atmosfere intense al servizio del dramma verdiano, raccontando non solo il conflitto fra popoli ma anche quello interiore di ogni individuo: superbia, coscienza e speranza si intrecciano continuamente.
Le scene belliche sono rappresentate con immagini forti: dalle sciabolate post-moderne fino a un missile atomico che esplode simbolicamente sul palco. Questa scelta sottolinea l’attualità del messaggio dell’opera.
Coreografie sorprendenti con oltre 400 artisti in scena
Un elemento originale sono le coreografie firmate da Poda che vedono protagonisti più di 200 artisti impegnati in combattimenti scenici ispirati alla scherma. In totale sono circa 400 fra cantanti, mimi, figuranti e ballerini a dare vita a questa produzione imponente.
Il Coro dell’Arena rimane il vero protagonista musicale dell’opera, esaltando la coralità spettacolare per cui Nabucco è da sempre amato dal pubblico veronese.
Un cast stellare per un debutto atteso da anni
La nuova produzione è trasmessa da Rai Cultura sabato 21 giugno alle 21.20 su Rai3 per celebrare la Giornata Mondiale della Musica. Sul palco si alternano grandi nomi del panorama lirico internazionale.
Anna Netrebko interpreta per la prima volta in Italia Abigaille, l’antagonista principale dell’opera, nelle serate del 17, 24 e 31 luglio. Al suo fianco ci saranno Olga Maslova e Aigul Akhmetshina nel ruolo di Fenena.
I baritoni Luca Salsi e Youngjun Park saranno Zaccaria mentre Christian Van Horn e Simon Lim si alterneranno nei ruoli principali maschili.
L’arena scaligera si prepara a una stagione ricca di grandi titoli ed eventi
Nabucco apre il 102° Arena Opera Festival che proseguirà fino al 6 settembre con altre quattro opere principali:
- Aida , diretta da Daniel Oren con Maria José Siri e Luciano Ganci.
- La Traviata , nell’allestimento storico di Hugo De Ana con Speranza Scappucci sul Podio.
- Carmen , versione cinematografica firmata Franco Zeffirelli.
- Rigoletto , nell’allestimento storico del ’28 diretto da Michele Spotti.
Oltre alle opere ci saranno otto serate-evento dedicate alla danza e ai concerti con ospiti internazionali come Jonas Kaufmann o Roberto Bolle and Friends .
Eventi speciali da non perdere
Tra i momenti più attesi:
- Il concerto multimediale Viva Vivaldi il 27 agosto per celebrare i trecento anni delle Quattro stagioni.
- L’esecuzione dei Carmina Burana il 15 agosto diretti da Andrea Battistoni.
- Il ritorno trionfale al Teatro Romano di Zorba il greco per tre date ad agosto in omaggio a Mikis Theodorakis nel centenario dalla nascita.
Un messaggio universale attraverso uno spettacolo senza tempo
Nabucco diventa così molto più che un’opera storica: è un viaggio emozionante dal conflitto alla riconciliazione umano-spirituale. I popoli in lotta rappresentano tutti noi oggi come ieri; separazioni dolorose ma necessarie per riscoprire l’armonia perduta.
Questa produzione innovativa sfida tecnicamente le maestranze areniane coinvolgendo oltre tremila costumi ed effetti scenici spettacolari mai visti prima sull’anfiteatro veronese.
L’appuntamento è quindi imperdibile per chi vuole vivere l’opera classica sotto una luce nuova fatta di tecnologia avanzata ma anche profonde riflessioni sull’uomo contemporaneo.
Con questo nuovo Nabucco l’Arena conferma ancora una volta la sua leadership mondiale nella lirica estiva offrendo uno spettacolo potente capace di parlare ai giovani senza rinunciare alla tradizione più autentica del melodramma italiano.