Il Festival Barocco Alessandro Stradella torna a Viterbo con un concerto dedicato al soprano castrato Marc’Antonio Orrigoni

Festival Barocco Stradella a Viterbo, omaggio al soprano castrato Orrigoni - Unita.tv

Luca Moretti

1 Settembre 2025

L’appuntamento musicale che celebra il barocco italiano riparte da Viterbo con un evento inaugurale dedicato a Alessandro Stradella, compositore del XVII secolo nato nella Tuscia. Tra fine agosto e settembre, il festival percorre vari luoghi storici del territorio, dando spazio alle opere eseguite dall’Ensemble Mare Nostrum e da artisti di rilievo come il soprano Silvia Frigato. Il progetto ha attirato l’attenzione internazionale per alcuni suoi recenti riconoscimenti nel campo della musica classica.

L’apertura del Festival Alessandro Stradella nella chiesa di Santa Maria Nuova

Sabato 30 agosto 2025, nella chiesa romanica di Santa Maria Nuova, in pieno centro storico a Viterbo, si è tenuto il concerto inaugurale del Festival Barocco Alessandro Stradella. L’Ensemble Mare Nostrum, guidato da Andrea De Carlo, direttore artistico del festival, ha eseguito un programma incentrato sulle musiche composte per Marc’Antonio Orrigoni, soprano castrato protagonista nelle opere di Stradella nella stagione di Carnevale del 1679 al Teatro Falcone di Genova. La scelta di questa figura non è casuale: Stradella ammirava profondamente Orrigoni, arrivando a definirne la recitazione come “paragonabile a quella di un angelo del paradiso”, proprio da qui deriva il titolo del concerto.

Il soprano Silvia Frigato ha interpretato con grande attenzione e precisione le arie dedicate a Orrigoni, restituendo al pubblico un suono autentico del barocco italiano. Il repertorio proposto fa parte di un progetto discografico già pubblicato su CD dall’etichetta Arcana, anch’esso intitolato “Un angelo del paradiso”. Questo lavoro ha ottenuto rilevanza internazionale inserendosi nella shortlist dei Gramophone Classical Music Awards 2025, riconoscimento che sottolinea il valore artistico del festival e dei suoi interpreti.

La data di Viterbo ha registrato un’ottima partecipazione e consenso, confermato anche dai giudizi positivi della critica specializzata riportati da Gramophone sulla performance di Silvia Frigato, definita “incredibilmente brava”. Un invito a scoprire il progetto musicale di Andrea De Carlo per Stradella che dà nuova luce alle composizioni barocche, spesso poco conosciute ma ricche di espressività e valore storico.

Il Festival Barocco Alessandro Stradella: programma e territori coinvolti nella Tuscia

Il Festival Barocco Alessandro Stradella proseguirà fino al 28 settembre 2025, sviluppandosi in varie località della Tuscia viterbese oltre a Viterbo. Tra i luoghi coinvolti si annoverano Caprarola, con il noto Palazzo Farnese, Bagnaia, San Michele in Teverina, Oriolo Romano, Nepi e Grotte di Castro. Ognuno di questi siti offre un contesto storico e architettonico che valorizza l’esperienza del pubblico tramite l’accostamento tra musica e patrimonio culturale.

Gli appuntamenti del festival si caratterizzano per un dialogo tra musica antica e contemporanea, con programmi pensati per riscoprire il repertorio barocco di Alessandro Stradella e per accompagnare il pubblico nel contesto di una tradizione musicale italiana che ancora esercita fascino e interesse. Le esibizioni coinvolgono interpreti e ensemble specializzati in questo repertorio, offrendo occasioni di approfondimento e scoperta.

Questo festival riceve sostegno da enti pubblici quali il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune e la Provincia di Viterbo, e dalla Fondazione Carivit. Inoltre, Rai Radio Classica collabora con le registrazioni dal festival, promuovendo così la diffusione nazionale di queste produzioni musicali. Questa rete di supporti garantisce continuità e qualità all’evento, consentendo di mantenere alta l’attenzione verso la musica barocca e il patrimonio artistico della Tuscia.

Alessandro Stradella e la suggestione delle sue composizioni per soprano castrato

Alessandro Stradella, nato nel 1639 e morto nel 1682, è uno dei compositori barocchi italiani strettamente legati al territorio della Tuscia. La sua produzione musicale include brani sacri e teatrali, molti dei quali scritti per voci di soprano castrato, come nel caso di Marc’Antonio Orrigoni. Le opere di Stradella rappresentano una pagina importante della musica del Seicento, anche se la loro diffusione nei secoli successivi è stata limitata.

In quest’ottica, il Festival Barocco Alessandro Stradella opera per riscoprire e portare all’attenzione contemporanea queste composizioni dialogando con interpreti esperti e strumenti originali o ricostruiti. La valorizzazione dei ruoli e delle figure storiche legate alla sua musica, come Orrigoni, aiuta anche a comprendere aspetti dell’epoca barocca non strettamente legati alla sola musica ma anche alla teatralità e alla capacità espressiva.

Il progetto recente di registrazione del disco “Un angelo del paradiso” ha consolidato il valore di questa musica collegando interpretazioni storicamente fondate a una fruizione moderna. Il riconoscimento da parte di Gramophone sottolinea la rilevanza di questo materiale non solo in Italia ma anche all’estero. Il festival e le incisioni che da esso derivano contribuiscono a mantenere vivo il patrimonio musicale barocco italiano in un contesto internazionale.

Protagonisti dell’evento: Ensemble Mare Nostrum e il soprano Silvia Frigato

L’Ensemble Mare Nostrum, diretto da Andrea De Carlo, guida musicale e direttore artistico del Festival Barocco Alessandro Stradella, svolge un ruolo centrale nella riproposta delle opere barocche legate a Stradella. L’ensemble si dedica a esecuzioni basate su fonti storiche e pratiche esecutive del Seicento, valorizzando strumenti d’epoca e dettagli interpretativi puntuali.

Silvia Frigato, soprano presente nel concerto inaugurale, si distingue per la sua capacità di rendere al meglio le difficoltà tecniche e l’espressività complessa delle arie destinate al soprano castrato Marc’Antonio Orrigoni. Il suo contributo ha ricevuto ampi consensi da parte della critica mondiale. La rivista Gramophone ha premiato la sua performance come un elemento di forza del progetto discografico e live, riconoscendo nell’artista un talento solido e attento alle sfumature del repertorio.

L’interazione tra De Carlo e Frigato, unita alla preparazione dell’Ensemble Mare Nostrum, assicura un’esperienza musicale adatta agli appassionati di musica barocca, ma anche a chi si avvicina per la prima volta a questo repertorio. La collaborazione tra questi interpreti sottolinea come il festival si ponga non solo come evento culturale locale, ma come punto di riferimento per la musica antica a livello nazionale e internazionale.

Il Festival Barocco Alessandro Stradella 2025, grazie a questi protagonisti e al contesto storico della Tuscia, restituisce un’immagine della musica barocca ricca di fascino e autenticità, confermando la sua validità nel calendario culturale italiano.

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Luca Moretti