Guido Crosetto racconta la sua esperienza con la cooperativa Zaboom e gli artisti alternativi

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, racconta la sua gioventù musicale con la cooperativa Zaboom di Cuneo, che ha lanciato artisti come i Marlene Kuntz e Afterhours negli anni ’90.
Guido Crosetto racconta la sua esperienza con la cooperativa Zaboom e gli artisti alternativi Guido Crosetto racconta la sua esperienza con la cooperativa Zaboom e gli artisti alternativi
Guido Crosetto racconta la sua esperienza con la cooperativa Zaboom e gli artisti alternativi - unita.tv

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha condiviso una parte della sua gioventù legata alla musica e alla cultura, rivelando il suo coinvolgimento con la cooperativa Zaboom di Cuneo. Questo racconto, trasmesso durante un’intervista su Rai Radio1 nel programma “Un Giorno da Pecora“, ha messo in luce come, in un’epoca in cui molti artisti erano ancora sconosciuti, la cooperativa abbia avuto un ruolo fondamentale nel far emergere talenti alternativi che oggi sono diventati icone della musica italiana.

La cooperativa Zaboom e il suo impatto culturale

Fondata a Cuneo, la cooperativa Zaboom ha rappresentato un punto di riferimento per la musica alternativa negli anni ’90. Crosetto ha spiegato che, nonostante la piazza di Cuneo fosse considerata difficile per la musica dal vivo, la cooperativa ha saputo attrarre artisti emergenti. Tra questi, i Marlene Kuntz, gli Afterhours e gli Almamegretta, che successivamente hanno conquistato il panorama musicale nazionale. La scelta di dare spazio a questi artisti, all’epoca poco conosciuti, ha permesso di creare un ambiente fertile per la cultura musicale, contribuendo a far crescere una scena che oggi è riconosciuta e apprezzata.

Crosetto ha sottolineato l’importanza di dare visibilità a talenti che, sebbene non avessero ancora raggiunto la fama, possedevano un potenziale straordinario. La cooperativa Zaboom ha rappresentato un incubatore di creatività, dove artisti e appassionati di musica si sono uniti per promuovere eventi e concerti, creando un legame profondo tra la comunità e la musica.

L’amicizia con Cristiano Godano e il legame con i Marlene Kuntz

Durante l’intervista, Crosetto ha menzionato il suo rapporto con Cristiano Godano, il frontman dei Marlene Kuntz. La loro amicizia, nata all’interno della cooperativa, ha dimostrato come la musica possa unire persone di diverse origini e percorsi. Godano, descritto da Crosetto come un “bravissimo ragazzo”, è diventato un simbolo di quel periodo, rappresentando non solo il successo della band, ma anche l’importanza delle relazioni umane costruite attraverso la passione per la musica.

L’esperienza condivisa con Godano e gli altri membri della cooperativa ha avuto un impatto significativo sulla vita di Crosetto, influenzando la sua visione del mondo e il suo approccio alla cultura. La musica, in questo contesto, è stata non solo un mezzo di espressione artistica, ma anche un modo per costruire legami duraturi e significativi.

L’eredità della cooperativa Zaboom nel panorama musicale italiano

Oggi, il lavoro svolto dalla cooperativa Zaboom continua a influenzare la scena musicale italiana. Gli artisti che hanno avuto l’opportunità di esibirsi in questa realtà hanno spesso citato l’importanza di tali esperienze formative nel loro percorso professionale. La cooperativa ha dimostrato che, anche in contesti difficili, è possibile creare spazi per la musica e la cultura, contribuendo a far emergere voci nuove e originali.

L’eredità di Zaboom è visibile non solo nei successi degli artisti che hanno calcato i suoi palchi, ma anche nell’ispirazione che ha fornito a nuove generazioni di musicisti e organizzatori di eventi. La storia di Guido Crosetto e della cooperativa rappresenta un esempio di come la passione e l’impegno possano trasformare una comunità, rendendo la musica un elemento centrale della vita sociale e culturale.

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