Cortina ospita il primo incontro di “Vette e onde”: un dialogo tra architettura e ospitalità

A Cortina d’Ampezzo, il progetto “Vette e onde” di MC International e Arzanà esplora l’ospitalità sostenibile attraverso architettura e design, coinvolgendo esperti come Giorgio Bianchi e Odile Decq.
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Cortina ospita il primo incontro di “Vette e onde”: un dialogo tra architettura e ospitalità - unita.tv

Un nuovo format dedicato all’ospitalità e al design ha fatto il suo esordio a Cortina d’Ampezzo. “Vette e onde” è una serie di eventi organizzati da MC International in collaborazione con Arzanà, che si propone di esplorare il connubio tra montagne e mare, unendo tradizione e innovazione. Dopo Cortina, il progetto proseguirà in altre località italiane come Cattolica, Livigno e Positano, con l’obiettivo di analizzare come l’architettura e il design possano ridefinire l’esperienza di ospitalità nel nostro Paese.

Temi centrali dell’incontro: ospitalità e benessere

Il primo incontro ha messo in luce temi fondamentali come l’ospitalità, il benessere e le nuove modalità di interazione sociale. Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di esplorare forme innovative di residenza e accoglienza, mirando a trasformare il concetto di luogo attraverso l’integrazione con l’ambiente naturale. La sinergia tra architettura e design è vista come un’opportunità per creare uno stile di vita distintivo, che rappresenti al meglio le peculiarità italiane.

Partecipanti e contributi al dibattito

Il dibattito ha visto la partecipazione di figure di spicco nel settore, tra cui Giorgio Bianchi, Arnaldo Aiolfi, Odile Decq, Raffaella Peloso e Graziano Debellini. Quest’ultimo ha evidenziato tre punti chiave per il futuro dell’ospitalità: il recupero del patrimonio culturale, la formazione di alto livello in collaborazione con università come Ca’ Foscari e la destagionalizzazione delle mete turistiche. Aiolfi ha aggiunto che l’obiettivo è quello di offrire esperienze memorabili ai clienti, puntando a diventare il brand lifestyle più ambito a livello globale, con un’attenzione particolare alla qualità della vita dei dipendenti.

L’importanza dell’architettura sostenibile

Un altro aspetto cruciale emerso durante l’incontro è stato il ruolo dell’architettura nella creazione di un’ospitalità sostenibile. Odile Decq ha affermato che l’architettura deve valorizzare il genius loci, ponendo l’uomo al centro del progetto. Questo approccio mira a integrare gli spazi con l’ambiente circostante, creando un’esperienza di soggiorno che rispetti e celebri la natura.

La Wunderkammer: un’installazione immersiva

Durante l’evento è stata presentata la Wunderkammer, un’installazione itinerante che accompagnerà il format “Vette e onde” nelle prossime tappe. Marisa Corso di MC International ha descritto l’installazione come una stanza immersiva, dotata di pareti con schermi ad alta definizione e superfici riflettenti. I visitatori possono vivere un’esperienza sensoriale unica, grazie a video emozionali che li trasportano in scenari montani o marini, accompagnati da suoni e profumi che arricchiscono l’atmosfera.

Ambassador del progetto

Il progetto “Vette e onde” è stato sviluppato con la collaborazione di quattro ambassador: Monica Gasperini e Ambra Piccin, rappresentanti rispettivamente del mare e della montagna, Andrea Forni, architetto di Livigno, e Sabrina Masala, testimonial della Costiera Amalfitana. Queste figure chiave contribuiscono a dare vita a un’iniziativa che mira a unire diverse esperienze e visioni, promuovendo un dialogo costruttivo tra le diverse realtà italiane.

L’evento di Cortina ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sul futuro dell’ospitalità, con l’obiettivo di creare un modello sostenibile e innovativo che possa essere replicato in altre località.