Antonios Koutroupis, maestro del coro e cantore onorario della cattedrale greco-ortodossa di San Giorgio a Venezia, si è formato al Conservatorio Statale Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo. La sua carriera ruota attorno alla musica bizantina, una tradizione antica e complessa, che interpreta con dedizione. Nel corso degli anni ha unito i suoi legami culturali tra Cipro, Venezia e la Russia, collaborando con figure di spicco come il direttore d’orchestra Teodor Currentzis.
Le radici della passione musicale e la formazione precoce nella musica bizantina
Antonios Koutroupis attribuisce l’origine della sua passione alla figura materna, ancora profondamente spirituale. Fin dall’età di 11 anni ha intrapreso lo studio della musica bizantina, scegliendo un percorso fuori dai giochi e dalle abitudini tipiche dei coetanei. Invece di correre dietro a sport o svaghi più mondani, ha dedicato tempo all’ascolto, alla lettura e all’applicazione del canto bizantino. A 16 anni ha ottenuto il primo diploma in questa disciplina, frutto di un percorso consapevole e continuo. Oltre a ciò, ha frequentato corsi di pianoforte, solfeggio e teoria musicale europea, bilanciando un’educazione artistica variegata che spaziava tra diverse tradizioni e strumenti. Crescendo sull’isola di Cipro, ha coltivato anche una routine fisica regolare, con il nuoto quasi quotidiano.
Il richiamo alla musica bizantina non è semplice da spiegare solo con le parole: si tratta di un sistema musicale che ha radici nel VI secolo e che si distingue per una struttura complessa e precisa. Le melodie, le note e le regole seguono un codice antico e ben definito, che richiede pazienza e impegno per essere padroneggiato. La formazione musicale di Koutroupis è così profondamente legata a questa tradizione che ogni nuova esperienza rappresenta una vera e propria prova di pazienza e dedizione verso un sistema artistico che non concede leggerezze.
L’esperienza d’eccellenza al conservatorio Rimsky-Korsakov Di San Pietroburgo
Il passaggio al Conservatorio Statale Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo ha segnato una tappa fondamentale nell’evoluzione artistica di Koutroupis. Istituto conosciuto per la sua storia e per gli alti livelli di formazione nei campi classici e vocali, è stato il luogo dove ha potuto confrontarsi con la grande cultura russa. L’influenza di artisti come Dostoevskij, Pushkin e Čajkovskij ha arricchito la sua visione dell’arte oltre la musica, avvicinandolo a un concetto di bellezza intesa come ricerca della verità assoluta.
Vivere a San Pietroburgo come studente del conservatorio significa immergersi in una città densa di cultura e tradizione artistica. Per Koutroupis questa esperienza non è stata solo un periodo di studio, ma un momento di crescita personale che gli ha permesso di sentirsi parte di una comunità molto selezionata di creativi indirizzata a un alto livello di interpretazione. Il confronto diretto con opere, autori e ambientazioni artistiche di grande rilievo ha offerto un’occasione unica per ampliare la sua sensibilità musicale e culturale, molto oltre quello che l’insegnamento tecnico potrebbe trasmettere.
Venezia: un crocevia di storie tra ciprioti e tradizioni musicali
La permanenza a Venezia ha rappresentato per Koutroupis un capitolo intenso e decisivo, collegando il passato della sua famiglia con la storia di una città ricca di simboli. Le relazioni storiche tra Cipro e Venezia si riflettono in figure come Otello e la sua rocca a Famagosta o nei legami con Ekaterina Cornaro e Asolo. Questa continuità di riferimenti geografici e culturali rende il rapporto tra questi luoghi molto concreto e vivo nella vita dell’artista.
San Pietroburgo è spesso chiamata la “Venezia del Nord” per i suoi canali, e nella sua esperienza questa definizione ha avuto un valore particolare. Passare dal Nord al Sud significa per Koutroupis abbracciare due ambienti che, pur diversi, condividono una forte identità artistica e storica. In questa cornice si inserisce la sua presenza come cantore onorario nella cattedrale greco-ortodossa di San Giorgio, dove la tradizione del canto bizantino continua a vivere e a essere tramandata. Ogni esibizione a Venezia consolida questo legame tra territorio, storia e spiritualità.
La collaborazione con Teodor Currentzis: disciplina e profondità spirituale nel coro
Antonios Koutroupis lavora da tempo con Teodor Currentzis, direttore artistico noto per il suo carisma e la sua attenzione ai dettagli. La collaborazione nasce da una condivisione di valori musicali e spirituali. Entrambi provengono da un’idea di musica che supera il semplice aspetto tecnico, per arrivare a coinvolgere la disciplina personale e le esperienze emotive profonde.
Studiare e lavorare con un musicista come Currentzis implica confrontarsi con un livello di rigore elevato. Koutroupis sottolinea come la sintonia tra i due si basi su una comprensione comune della musica, della tensione verso una performance autentica e di un cammino interiore che si traduce nell’interpretazione. Il rapporto professionale con Currentzis si trasforma così in una ricerca continua, dove ogni prova e ogni concerto rappresentano una nuova esplorazione delle potenzialità del gruppo coro.
Il coro come spazio di dialogo spirituale durante le esibizioni
Per il maestro Koutroupis il coro non è un semplice insieme di voci: è un luogo dove si crea un’atmosfera intesa a favorire l’incontro tra gli interpreti e quella dimensione spirituale che riguarda il rapporto con Nostro Padre. L’approccio al canto bizantino diventa un’esperienza trasformativa, capace di modificare l’ascoltatore e il cantante, dentro e fuori.
Le esibizioni non sono eventi dove l’audience si limita ad ascoltare e applaudire. Si tratta di momenti che chiedono una resa interiore, un atteggiamento capace di accogliere la musica in modo profondo. Per Koutroupis ogni esibizione comporta un’autovalutazione critica severa, una sfida a raggiungere la perfezione senza mai rilassare l’impegno. La volontà di migliorare continuamente accompagna il coro verso un’interpretazione che spera di essere più vicina possibile all’ideale di purezza e verità della musica bizantina.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Serena Fontana