AGIS, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, festeggia ottant’anni di attività, segnando un traguardo importante nel panorama culturale e sociale italiano. Dalla sua fondazione nel 1945, l’associazione ha rappresentato un punto di riferimento per teatri, cinema, musica e ogni forma di spettacolo dal vivo, contribuendo a tessere il tessuto culturale del Paese. Questo articolo ripercorre le tappe principali della sua storia, le sfide affrontate e i progetti aperti al futuro.
Nascita di Agis: radici nella rinascita dell’Italia del dopoguerra
Il 7 dicembre 1945, in un’Italia segnata dalle devastazioni della Seconda guerra mondiale, un gruppo di imprenditori dello spettacolo pose le basi per la nascita di AGIS. In quel momento, lo spettacolo aveva bisogno di una voce unitaria per rappresentare una realtà frammentata ma vitale. Da subito, AGIS si è fatta interprete delle diverse forme d’arte e intrattenimento popolari nel Paese, dalla musica alla danza, dal teatro al cinema, fino al circo e allo spettacolo popolare.
Quel giorno, l’associazione non ha soltanto rappresentato un organismo di categoria, ma ha incarnato l’idea di un’Italia che voleva ripartire, ricostruendo anche attraverso la cultura. Il legame con la nascente Repubblica Italiana si è rivelato profondo: gli anni di AGIS si sono sovrapposti a quelli della crescita del Paese, accompagnando le tappe istituzionali e sociali dal secondo dopoguerra fino a oggi. AGIS ha attraversato numerosi cambi di governo, presidenti e legislature, mantenendo il proprio ruolo al centro del mondo culturale.
Il ruolo centrale di Agis nel mantenimento degli spazi culturali italiani
Oggi AGIS rappresenta circa 14.000 associazioni e imprese legate al mondo dello spettacolo dal vivo e del cinema. Questo gruppo sostiene centinaia di migliaia di persone impegnate nel settore, dagli artisti ai tecnici, dagli operatori agli organizzatori. Il valore dell’associazione si misura anche negli spazi che gestisce direttamente o indirettamente: più di 5.000 teatri e sale cinematografiche sono aperti quotidianamente grazie all’impegno di AGIS.
Ma il patrimonio culturale si estende ben oltre queste strutture. L’associazione copre circhi, parchi permanenti, piazze, palazzetti e stadi dove si esibiscono bande, cori, orchestre e gruppi di musica popolare. Vi sono inoltre centri dedicati alla produzione artistica, alla formazione e alla ricerca, elementi essenziali per mantenere viva una scena culturale nazionale. Lo slogan di Giambrone, presidente di AGIS, sottolinea quanto questi spazi siano fondamentali per mantenere la coesione sociale. La pandemia ha dimostrato con forza quanto l’assenza di luoghi di spettacolo colpisca profondamente la vita delle comunità.
Celebrazioni per gli 80 anni: eventi, premi e nuove iniziative culturali
Per celebrare l’importante anniversario, AGIS ha organizzato una serie di iniziative distribuite nel corso dell’anno. Le Giornate dello spettacolo saranno uno dei momenti principali, dedicate a promuovere il valore culturale e sociale di questo mondo. Un logo celebrativo, ideato dagli studenti dell’Università IULM, rappresenterà visivamente questo lungo percorso di attività e crescita.
Tra gli eventi in calendario spicca una mostra, realizzata in collaborazione con Civita Mostre e Musei, con un percorso dedicato alla storia dello spettacolo e al ruolo di AGIS. Il professor Luca Argano ha curato una pubblicazione speciale che accompagnerà le celebrazioni. Sono previsti incontri culturali e un premio storico, pensato per riconoscere chi ha dato contributi rilevanti al settore. Tutte queste azioni mettono in evidenza il lungo impegno dell’associazione per valorizzare il patrimonio artistico italiano e favorire la riflessione attorno al mondo dello spettacolo.
Prospettive future: la riforma del sistema spettacolo e la collaborazione con il governo
AGIS non si limita a guardare al passato, ma ha fissato il futuro come orizzonte prioritario. La sfida più grande consisterà nel rinnovare il sistema dello spettacolo italiano, spesso diviso e con difficoltà ad adeguarsi ai mutamenti sociali e tecnologici. Gli sforzi sono concentrati nel collaborare con le istituzioni per una riforma complessiva che renda il settore più adattabile e capace di rispondere alle nuove esigenze di pubblici e operatori.
Il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha definito AGIS come un partner cruciale del Ministero della Cultura. I dati recenti confermano che il mondo dello spettacolo continua a essere un motore economico importante. Nel rapporto SIAE 2024 risultano oltre 94 mila eventi realizzati, con circa 39 milioni di spettatori e incassi sopra il miliardo di euro. Questi dati attestano la solidità e la capacità di attrazione di un settore che, sotto la guida di AGIS, traccia un percorso significativo all’interno dell’Italia contemporanea.
La storia di AGIS racconta ben più di ottant’anni di attività: è un racconto intessuto nella trama della cultura e della vita sociale italiana, con una presenza costante che ha sostenuto la vitalità della scena artistica e continuerà a farlo nel futuro.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Elisa Romano