Adolescence, la nuova miniserie britannica, sta attirando l’attenzione del pubblico per il suo approccio audace a tematiche delicate come la violenza giovanile e le influenze culturali che la alimentano. Attraverso la storia di Jamie, un tredicenne accusato di un crimine terribile, la serie affronta questioni di grande rilevanza sociale, mettendo in luce il contesto in cui si sviluppano tali comportamenti. Gli autori, Jack Thorne e Stephen Graham, hanno creato un’opera che non solo intrattiene, ma invita anche a riflettere su fenomeni inquietanti come le aggressioni con coltello e la cultura incel.
Un contesto inquietante: la violenza giovanile nel Regno Unito
Nonostante la trama di Adolescence non si basi su eventi reali, i creatori si sono ispirati a un fenomeno allarmante che affligge il Regno Unito: l’aumento delle aggressioni a colpi di coltello. Secondo l’Office for National Statistics, tali crimini sono raddoppiati negli ultimi dieci anni, con oltre 18.000 incidenti registrati nel marzo 2023. Di questi, circa il 17% degli autori era composto da giovani tra i 10 e i 17 anni. Stephen Graham ha dichiarato che uno degli obiettivi della serie è comprendere le pressioni che i giovani uomini affrontano, sia dai coetanei che dai social media. La rappresentazione di Jamie, un ragazzo brillante ma accusato di un crimine atroce, solleva interrogativi su come la società possa contribuire a generare tali comportamenti violenti.
La cultura incel e le sue conseguenze
Nel corso della serie, Jamie viene etichettato come incel, un termine che si riferisce a uomini convinti di essere esclusi da relazioni romantiche e sessuali. Questa subcultura, che trae origine dal concetto di “involuntary celibacy”, ha guadagnato terreno negli ultimi anni attraverso forum e social media, dove si esprimono sentimenti di odio e frustrazione nei confronti delle donne. La rappresentazione di Jamie evidenzia come la sua autodenigrazione e il risentimento nei confronti delle opinioni femminili possano portarlo a identificarsi con questa ideologia tossica. La cultura incel è caratterizzata da una visione distorta delle relazioni, spesso sfociando in atteggiamenti misogini e violenti, come dimostrato da eventi tragici legati a questa ideologia.
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La manosphere: un fenomeno complesso
Adolescence affronta anche il concetto di manosphere, un insieme di siti, blog e forum che promuovono una visione di mascolinità tradizionale e spesso misogina. Questo ambiente include non solo gli incel, ma anche movimenti come i Men’s Rights Activists e i sostenitori della “pick up art”, che si concentrano su tecniche di seduzione basate sulla superiorità maschile. La serie mette in evidenza come queste ideologie, che si sono diffuse in tutto il mondo, possano influenzare profondamente i giovani, alimentando sentimenti di odio e divisione. Espressioni come “taking the red pill” diventano simboli di un pensiero che si oppone alla cultura progressista, creando un terreno fertile per l’estremismo.
La teoria dell’80%-20% e il suo impatto
Una delle tesi centrali della cultura incel, presente anche in Adolescence, è che l’80% delle donne sia attratto solo dal 20% degli uomini. Questa idea, ispirata al principio di Pareto, suggerisce che la maggior parte delle donne si concentri su un numero ristretto di uomini considerati più attraenti. Tale convinzione alimenta la frustrazione e la rabbia degli incel, che vedono questo fenomeno come un’ingiustizia nei loro confronti. La serie esplora come queste teorie possano influenzare il comportamento di giovani come Jamie, portandoli a sviluppare una visione distorta delle relazioni e a giustificare comportamenti violenti.
Andrew Tate: un simbolo della mascolinità tossica
Adolescence menziona anche Andrew Tate, un personaggio controverso noto per le sue posizioni estremiste sulla mascolinità. Ex campione di kickboxing e influencer, Tate ha guadagnato notorietà per i suoi contenuti che promuovono una visione aggressiva e misogina del mondo. La sua figura rappresenta un punto di riferimento per molti giovani che si sentono alienati e cercano risposte in ideologie tossiche. Nel dicembre 2022, Tate è stato arrestato in Romania con accuse gravi, tra cui stupro e traffico di esseri umani. Questo caso ha attirato l’attenzione internazionale, evidenziando come le sue idee possano avere conseguenze devastanti nella vita reale. La serie utilizza la figura di Tate per mettere in luce i pericoli di tali ideologie e il loro impatto sui giovani.
Adolescence si configura quindi come un’opera che non solo racconta una storia avvincente, ma offre anche uno spunto di riflessione su tematiche sociali di grande attualità, invitando il pubblico a interrogarsi sulle cause e le conseguenze della violenza giovanile e delle influenze culturali che la alimentano.