Wim Wenders, celebre regista tedesco, ha ricevuto a Roma il Premio Feltrinelli per il cinema. Durante la cerimonia ha parlato del suo nuovo progetto: un film dedicato alla pace, un tema che considera oggi più importante che mai.
Il 2025 si apre con un riconoscimento importante per Wim Wenders. Il regista tedesco è stato premiato all’Accademia dei Lincei di Roma con il Premio Internazionale Antonio Feltrinelli per le Arti, destinato al cinema. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato l’importanza della cultura come ponte tra i popoli.
Un premio prestigioso e un messaggio forte dalla capitale
Wenders ha colto l’occasione per parlare di un progetto a cui lavora da tempo: un film dedicato alla pace. “Sto preparando un film sulla necessità di pace”, ha detto all’ANSA. “Ci lavoro da tanto tempo e con un po’ di fortuna dovrei riuscire presto a realizzarlo”.
Il regista non nasconde la sua preoccupazione per i tempi attuali. “La pace dovrebbe essere la nostra massima aspirazione ma al momento siamo più focalizzati a volere così tante altre cose”, ha spiegato.
Viviamo in una società che punta sempre più all’accumulo materiale e alla ricchezza personale, dimenticando quali siano i veri valori da coltivare. Per Wenders, la pace è ciò che conta davvero.
Nato nel 1945, Wim Wenders ha vissuto il periodo più lungo di pace nella storia europea recente. Questo lo rende particolarmente sensibile alle tensioni attuali.
“Ho vissuto nel più lungo periodo di pace che abbiamo avuto”, racconta con una punta di amarezza. “Sono arrabbiato per aver perso quella pace”.
Questa esperienza personale alimenta il suo impegno artistico e civile.
Il cinema come specchio dell’umanità: speranze e sfide
Nel corso della sua carriera, Wenders ha raccontato l’essere umano nelle sue luci e ombre: speranze, miserie e bellezze.
“Oggi non è facile avere speranza nell’essere umano”, ammette, “ma sono un eterno ottimista nei confronti delle persone”.
Nonostante tutto sembri andare storto o sembri che abbiamo dimenticato le nostre radici culturali e morali, lui crede ancora nella possibilità di cambiare rotta.
Per Wenders l’Europa rappresenta ancora uno spazio dove la ragione può prevalere sul caos globale.
“Dobbiamo essere felici di vivere in Europa”, dice con Convinzione. “Un continente dove vale ancora la ragione”.
L’appello finale è chiaro: bisogna agire insieme e alzare quella voce sensata rimasta nel mondo odierno.
Un invito concreto a riflettere sul futuro
Il messaggio del regista arriva in un momento storico complesso, segnato da conflitti internazionali e crisi sociali ed economiche diffuse.
Wim Wenders ci ricorda quanto sia urgente tornare a pensare alla pace come valore fondamentale su cui costruire il futuro comune.
Il suo nuovo film vuole essere proprio questo: uno stimolo a riflettere su cosa conta davvero nella vita oltre le cose materiali e le ambizioni personali.
In sintesi, dal palco dell’Accademia dei Lincei arriva una voce autorevole che invita tutti noi – giovani compresi – a riscoprire la forza della convivenza pacifica attraverso l’arte del cinema e l’impegno collettivo.