
A Roma torna a diffondersi il wax, concentrato di cannabis con altissimi livelli di THC, usato soprattutto dai giovani nei quartieri della movida, con rischi gravi per la salute e la sicurezza pubblica. - Unita.tv
Il wax, una sostanza che assomiglia alla cera d’api, è tornata a diffondersi con frequenza preoccupante a roma, soprattutto nei quartieri animati dalla vita notturna. Questo concentrato di cannabis presenta livelli di thc che superano di gran lunga quelli della marijuana tradizionale, generando effetti potenti e rischiosi. La sua reperibilità e il costo relativamente basso spingono soprattutto giovani e minorenni a usarlo, spesso con modalità di consumo che amplificano i pericoli.
Caratteristiche e produzione del wax
Il wax è noto anche con nomi come “dab” o “budder”, definito così per la sua consistenza appiccicosa e ricorda una cera d’api. Viene realizzato tramite un processo chimico che estrae i cannabinoidi dalla marijuana usando solventi come il butano. Questa tecnica artigianale, però, può lasciare residui tossici nella sostanza finale, aumentando il rischio di avvelenamento oltre agli effetti psicotropi.
La concentrazione di thc nel wax può raggiungere punte dell’80%, circa cinque volte superiore rispetto alla cannabis tradizionale. Questo significa che anche una dose piccola può avere un impatto molto forte sul sistema nervoso di chi consuma. Non si tratta di un prodotto adatto a chi cerca semplicemente un effetto rilassante o leggero: chi assume wax spesso mira a raggiungere uno stato di alterazione profonda, che può provocare blackout emotivi e disorientamento.
Diffusione del wax nella vita notturna di roma
Il wax è tornato a circolare soprattutto a roma nei quartieri noti per la movida come san lorenzo, ostiense e trastevere. Sono molti i giovani, inclusi minorenni, che fumano wax nelle vicinanze di locali, bar e parchi limitrofi ai club. La sostanza viene inalata con vaporizzatori o mescolata a tabacco e cannabis in spinelli, spesso dietro un’apparenza che può sembrare innocua.
Operatori delle notti romane hanno riportato situazioni allarmanti: ragazzi incapaci di reggersi in piedi, altri che manifestano comportamenti confusionari e alterazioni emotive improvvise. Questi episodi non sono isolati e segnalano una realtà concreta e presente, non solo un fenomeno passeggero.
Rischi per la salute e per la sicurezza pubblica
Gli effetti del wax possono durare a lungo e presentano un’intensità significativa che rende rischioso qualsiasi tipo di attività post-consumo, in particolare la guida. Anche se non si registrano casi di overdose conclamata da thc, la presenza di livelli così elevati può causare gravi alterazioni psicofisiche che minano la capacità di reazione e controllo.
Mariachiara David, tossicologa forense, spiega che “il pericolo più concreto è legato a situazioni come incidenti stradali causati da persone in stato di alterazione dovuta al wax.” In questi casi il rischio di morte non è dovuto direttamente alla sostanza, ma agli eventi consequenziali scatenati dall’uso. Il prezzo contenuto del wax, circa 50 euro a dose, lo rende accessibile a molti, ma a fronte di una spesa ridotta vi è spesso un conto molto salato per la salute psichica e fisica degli assuntori.
L’attenzione delle autorità e degli operatori sociali è rivolta a questo fenomeno che si manifesta soprattutto fra i più giovani, spesso inconsapevoli dei rischi reali che comporta l’uso di questa sostanza. La diffusione nei luoghi di aggregazione giovanile rende difficile il contenimento del problema, richiedendo interventi mirati per contrastare il traffico e informare i consumatori sui pericoli connessi.
Situazione attuale a roma
La situazione a roma rappresenta un campanello d’allarme sul ritorno di droghe concentrate che rischiano di mettere a repentaglio tanto la salute pubblica quanto la sicurezza nelle strade della città.