Volontari uniti per ripulire l’Adda-Martesana: oltre mille persone impegnate nella quarta edizione di We plogging

Centinaia di volontari hanno partecipato alla quarta edizione di “We plogging” lungo l’Adda-Martesana, raccogliendo rifiuti e promuovendo la cura dell’ambiente nei comuni dell’hinterland e della Brianza.
L’iniziativa “We plogging”, giunta alla quarta edizione e organizzata da Cem, ha coinvolto oltre mille volontari lungo l’Adda-Martesana per la raccolta dei rifiuti, promuovendo sport, tutela ambientale e partecipazione comunitaria nonostante il maltempo. - Unita.tv

L’impegno collettivo per l’ambiente ha preso vita lungo le rive dell’Adda-Martesana, dove centinaia di volontari hanno sfidato il maltempo per ripulire le discariche a cielo aperto. L’iniziativa “We plogging”, organizzata da Cem, ha mobilitato più di mille persone in un appuntamento dedicato alla raccolta dei rifiuti, coinvolgendo i comuni dell’hinterland e della Brianza. L’evento, arrivato quest’anno alla quarta edizione, si conferma un gesto concreto di attenzione per il territorio e per la qualità degli spazi pubblici.

La quarta edizione di we plogging: un impegno diffuso e partecipato lungo adda-martesana

Da ieri mattina, lungo il corso dell’Adda-Martesana, centinaia di persone si sono presentate con guanti e sacchi per una micro-azione dal grande impatto: raccogliere i rifiuti sparsi nelle aree verdi e vicino all’acqua. La manifestazione si svolge in primavera, momento ideale per sensibilizzare alla cura dell’ambiente in vista della bella stagione.

L’iniziativa è organizzata da Cem, la società che gestisce il servizio di igiene urbana per numerosi comuni tra hinterland milanese e Brianza. Quest’anno si sono iscritte più di mille persone, provenienti da oltre quaranta città che partecipano all’evento come comuni soci. La risposta non si è fatta attendere, nonostante il meteo poco favorevole, confermando l’interesse diffuso verso attività che uniscono sport e tutela ambientale.

La corsa raccogliendo i rifiuti: plogging e origini

La corsa raccogliendo i rifiuti, denominata plogging, ha radici scandinave ma si è diffusa rapidamente in Italia grazie a eventi simili a questo. L’obiettivo è coinvolgere cittadini di tutte le età nel prendersi cura di strade, parchi e sentieri, con un gesto che va al di là della semplice raccolta: è un modo di promuovere la consapevolezza e la responsabilità ambientale.

I comuni coinvolti e la risposta della comunità all’iniziativa

Dai più piccoli ai grandi centri di popolazione, i comuni lungo l’Adda-Martesana hanno accolto l’invito con adesioni numerose. Da Trezzo a Bellinzago, passando per le città dell’hinterland e della Brianza, ogni territorio ha messo in campo la propria comunità per affrontare insieme il problema delle discariche a cielo aperto.

Le istituzioni locali hanno appoggiato l’evento, offrendo supporto logistico e promuovendo la partecipazione tra i cittadini. La presenza massiccia di iscritti – che hanno superato quota mille – testimonia quanto sia sentita la necessità di tutelare l’ambiente e mantenere pulito il paesaggio urbano e naturale.

La risposta di famiglie, sportivi e semplici cittadini racconta di una voglia di cambiamento che parte dal basso, con gesti pratici piuttosto che da slogan o appelli generici. Questa partecipazione variegata contribuisce a consolidare legami sociali e a diffondere una cultura del rispetto per lo spazio pubblico.

Sostegno e logistica

In particolare, le amministrazioni locali sono state fondamentali nel fornire l’organizzazione e la visibilità necessarie per un evento di tale portata, dimostrando un forte legame con il territorio e le sue esigenze.

Il ruolo di cem e le parole del presidente alberto fulgione

L’evento “We plogging” è gestito da Cem, che opera come gestore del servizio di igiene urbana in un’area che comprende diverse città dell’hinterland e Brianza. L’azienda ha promosso con continuità questa iniziativa, convinta dell’importanza di un coinvolgimento attivo della popolazione.

Il presidente Alberto Fulgione ha sottolineato il valore dell’appuntamento: «Permette a tutti di prendersi cura dell’ambiente. È un segnale concreto di civiltà e rispetto degli spazi condivisi». Fulgione ha ricordato che fin dall’inizio hanno supportato questo progetto, e le adesioni confermano la bontà della strada intrapresa.

Le attività come quella del plogging offrono anche un’occasione di educazione ambientale pratica. Coinvolgere le persone direttamente nella pulizia aiuta a mantenere alta l’attenzione sui temi dei rifiuti e del decoro urbano. Inoltre, rafforza il senso di comunità, mostrando come la collaborazione possa generare risultati tangibili sul territorio.

Cem e il rapporto con il territorio

L’iniziativa consolida Cem come un soggetto vicino al territorio, capace di mettere in moto la partecipazione di cittadini e amministrazioni per preservare gli spazi pubblici, andando oltre il semplice servizio tecnico di raccolta rifiuti.

La diffusione della pratica del plogging in italia e l’impatto locale

Il plogging è una forma di sport-ambiente nata in Svezia e arrivata in diverse regioni italiane, comprese le aree metropolitane e limitrofe come quelle interessate dall’Adda-Martesana. La disciplina combina la corsa con la raccolta dei rifiuti incontrati lungo il percorso, trasformando una comune attività fisica in un’azione di tutela ambientale.

In Italia, eventi organizzati in molte città coinvolgono migliaia di persone, attratte sia dall’aspetto sportivo sia dal contributo visibile a paesaggi più puliti. Le sessioni di plogging diventano appuntamenti regolari che aiutano a ridurre la presenza dei rifiuti abbandonati, in particolare nelle aree verdi dove i sacchetti, le bottiglie e altro materiale possono rappresentare un problema per flora e fauna.

Impatto visibile lungo adda-martesana

Sul territorio dell’Adda-Martesana, l’impatto si vede subito: la rimozione dei rifiuti migliora non solo l’estetica ma la qualità degli ambienti naturali, favorendo la vivibilità e la sicurezza. La pratica inoltre educa ogni partecipante a non lasciare tracce del proprio passaggio. Questa attenzione, se diffusa, contribuisce alla protezione a lungo termine del fiume e delle zone limitrofe.

Le iniziative di questo tipo stimolano anche gli enti locali a controllare meglio l’area e a pianificare interventi di manutenzione. Così, l’azione dei cittadini svolge un ruolo concreto nella gestione quotidiana del territorio, zwlhwanzando una collaborazione meno scontata tra pubblico e privato, amministrazione e Comunità.