Violenza sessuale a marina di grosseto: ragazza di 18 anni denuncia aggressione dopo notte in spiaggia

Una giovane di 18 anni ha denunciato alla polizia una violenza subita nella mattina del 2025 sulla spiaggia libera di marina di grosseto. L’episodio è avvenuto poco prima delle 8, dopo una notte trascorsa insieme a un gruppo di ragazzi tra alcol e sigarette. Le forze dell’ordine sono intervenute con il 118 per soccorrere la vittima e hanno avviato le indagini sul posto.

La dinamica dell’aggressione sulla spiaggia libera

Secondo le testimonianze raccolte, un gruppo formato da cinque o sei giovani uomini e due ragazze aveva passato la notte sulla spiaggia libera vicino al pattino, consumando birra e fumando sigarette. Intorno alle prime ore del mattino, una delle due ragazze ha iniziato a correre verso la passeggiata adiacente alla spiaggia urlando di essere stata violentata.

Un giovane del gruppo l’ha inseguita ma si è allontanato rapidamente quando altre persone si sono avvicinate. Gli altri ragazzi presenti nel gruppo sono fuggiti immediatamente dalla zona. La scena ha attirato l’attenzione dei bagnanti e dei passanti che hanno subito chiamato i soccorsi.

Intervento della polizia scientifica e raccolta prove

Sul luogo dell’aggressione è arrivata la polizia insieme al personale sanitario del 118 per prestare assistenza alla vittima. La giovane è stata medicata sul posto prima di essere ascoltata dagli agenti che hanno raccolto la sua testimonianza dettagliata sull’accaduto.

La scientifica ha effettuato rilievi accurati nella zona intorno al pattino, situato pochi metri dalla battigia. L’area è stata delimitata con nastro bianco-rosso per preservare eventuali tracce utili alle indagini. Sono stati recuperati reperti che potrebbero aiutare a ricostruire quanto successo durante quella notte.

Ascolto dei testimoni e acquisizione degli elementi investigativi

Dopo il primo intervento, gli agenti hanno sentito diverse persone presenti nei dintorni per raccogliere ulteriori informazioni sull’accaduto o individuare possibili responsabili tra il gruppo presente in spiaggia durante le ore notturne.

Inoltre gli investigatori hanno acquisito il cellulare della vittima per verificare messaggi o chiamate ricevute nelle ore precedenti all’aggressione; questo potrebbe fornire indicazioni importanti sulle dinamiche della serata trascorsa insieme ai ragazzi coinvolti nell’episodio.

Il padre della ragazza è stato contattato dalla polizia ed è intervenuto personalmente per accompagnarla a casa dopo i primi accertamenti medici e le dichiarazioni rese agli inquirenti.

Le autorità continuano ad approfondire ogni elemento utile per chiarire i fatti accaduti quella mattina sulla costa maremmana, impegnandosi nel raccogliere prove concrete contro chiunque abbia commesso questo reato grave su un luogo pubblico frequentato da molti cittadini ogni giorno.