La provincia di Napoli è nuovamente scossa da episodi di violenza domestica. Nella notte, due donne sono state vittime di aggressioni da parte dei loro compagni, portando all’arresto di due uomini. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, ma la situazione evidenzia un problema persistente e allarmante.
L’aggressione a Volla: un uomo arrestato dopo aver chiuso la compagna nel ripostiglio
La prima vicenda si è verificata a Volla, dove un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato la sua compagna di 34 anni. La donna, dopo un acceso litigio, è stata aggredita con schiaffi e poi rinchiusa a chiave in un ripostiglio. Fortunatamente, la vittima è riuscita a contattare i carabinieri utilizzando il suo smartphone.
I militari della compagnia di Torre del Greco sono arrivati rapidamente sul posto, dove hanno trovato la donna in una situazione di grave pericolo. Dopo aver aperto la porta del ripostiglio, hanno liberato la 34enne, che presentava segni evidenti di maltrattamenti. Trasportata all’ospedale Maresca di Torre del Greco, i medici hanno riscontrato un trauma contusivo nella regione orbitaria e lombosacrale, oltre a uno stato ansioso reattivo. Non risultano denunce pregresse da parte della donna, il che rende la situazione ancora più complessa.
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L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Questo episodio mette in luce la necessità di un intervento più incisivo per prevenire la violenza domestica e proteggere le vittime.
Un secondo caso di violenza a Giugliano: un uomo di 48 anni arrestato
Non lontano da Volla, a Giugliano, un altro episodio di violenza ha avuto luogo nella stessa notte. Un uomo di 48 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito la sua compagna di 46 anni. L’aggressione è stata particolarmente violenta: l’uomo ha lanciato una vaschetta di gelato in faccia alla donna, per poi colpirla con pugni.
Le urla della vittima hanno attirato l’attenzione dei vicini, che non hanno esitato a contattare il 112. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di fermare l’aggressore e garantire la sicurezza della donna. Questo secondo caso evidenzia un fenomeno preoccupante che continua a colpire la comunità , sottolineando l’importanza di una rete di supporto per le vittime di violenza domestica.
Entrambi gli episodi di Volla e Giugliano rappresentano un segnale allarmante della violenza di genere che persiste nella provincia di Napoli. È fondamentale che le istituzioni e la società civile si uniscano per affrontare questa problematica e garantire la protezione delle donne.
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