Violenta rapina alla villa delle rane e delle rose ad Ameglia, tre uomini armati devastano la proprietà
Tre malviventi armati hanno rapinato la villa delle rane e delle rose ad Ameglia, aggredendo il custode e causando danni per circa 100 mila euro, mentre le indagini sono in corso.

La storica villa delle rane e delle rose ad Ameglia è stata vittima di una rapina violenta nella notte tra il 22 e 23 maggio 2025, con danni ingenti e il custode gravemente ferito; le indagini sono in corso. - Unita.tv
La villa delle rane e delle rose, residenza storica ad Ameglia, nel comune della Spezia, è stata teatro di una rapina violenta nella notte tra il 22 e il 23 maggio 2025. La proprietà appartiene all’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace. Tre malviventi armati, con il volto coperto, hanno fatto irruzione nella villa, mettendo a dura prova la sicurezza della tenuta. Il custode, unico presente durante l’aggressione, è stato preso di mira e lasciato in gravi condizioni prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
I fatti della rapina notturna alla villa ad Ameglia
Sono le ore buie della notte tra giovedì 22 e venerdì 23 maggio quando tre uomini armati irrompono nella villa delle rane e delle rose, ad Ameglia. Secondo le prime ricostruzioni raccolte dalle forze dell’ordine e da alcune fonti locali, i trespassatori avevano con sé armi da fuoco e si sono presentati con il volto coperto in modo da non essere riconosciuti. Non trovando l’avvocato Bernardini De Pace, che non si trovava in casa, si sono concentrati sul custode, che lavora per la tenuta da molti anni.
Il racconto del custode
Il custode è stato aggredito fisicamente, subendo percosse ripetute. Dopo esser stato picchiato, i rapinatori lo hanno legato con violenza, impedendogli qualsiasi possibilità di aiuto o fuga. “L’obiettivo dichiarato degli aggressori era ottenere in fretta il codice della cassaforte presente nella villa.” Il fatto si è svolto in pochi minuti, con i malviventi che hanno agito con determinazione e ferocia.
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I danni alla proprietà e il bottino dei rapinatori
I criminali, pur riuscendo ad aprire la cassaforte, non hanno trovato una grande quantità di denaro. All’interno vi erano soltanto alcune migliaia di euro, una somma ben inferiore alle aspettative dei malviventi. A quel punto, la loro reazione è stata violenta e distruttiva. Hanno devastato diverse aree della villa, spaccando mobili e arredi. La proprietà ha subito danni ingenti, stimati in circa 100 mila euro, tra suppellettili distrutte e altre rovine causate durante la rapina.
Il gesto non si è limitato al furto ma ha dimostrato anche una volontà di lasciare un segno tangibile dell’incursione, danneggiando parti consistenti del patrimonio artistico e architettonico della villa.
L’intervento delle forze dell’ordine
Una volta che i rapinatori avevano abbandonato la villa, il custode è riuscito a liberarsi parzialmente e ha immediatamente allertato i carabinieri della stazione di Sarzana. Subito dopo è stato trasferito all’ospedale della Spezia per le cure necessarie. Il suo stato di salute è stato definito grave ma stabile, dovuto alle percosse subite durante la rapina.
Le indagini e la reazione della comunità
I carabinieri hanno raccolto la testimonianza del custode e avviato indagini per risalire agli autori dell’assalto. Ampliate le ricerche nell’area circostante per trovare tracce utili a identificare i responsabili, che finora risultano latitanti. Non sono ancora emersi elementi precisi sul movente o sull’identità dei malviventi. Le indagini si concentrano sui filmati delle telecamere e sui racconti di eventuali testimoni presenti nella zona.
L’atto di violenza nei confronti di questa proprietà ha scosso la comunità locale, che guarda con attenzione ai lavori in corso per evitare ulteriori episodi del genere. “La rapina ha aperto un dibattito sul livello di sicurezza nelle dimore storiche del territorio spezzino e sulle necessità di rafforzare le misure di protezione.”
Il valore storico e simbolico della villa
La villa delle rane e delle rose rappresenta un punto di riferimento importante nel territorio di Ameglia. Appartiene all’avvocato Annamaria Bernardini De Pace, nota figura nel campo del diritto matrimoniale. Oltre all’aspetto abitativo, la villa ha un valore culturale e storico, con un giardino e arredi di pregio che riflettono l’identità locale.
Le autorità continuano a indagare su uno degli episodi criminali più gravi accaduti nell’ultimo periodo nella zona, cercando di fare luce su quanto accaduto e di prevenire nuovi episodi di violenza ai danni di proprietà private.