Nel tardo pomeriggio del 24 giugno 2025, una tranquilla zona di via Tiburtina si è trasformata in uno scenario di paura e caos. Un uomo ferito ha attraversato la strada inseguito da un altro, scatenando l’allarme tra passanti e automobilisti. La scena è durata pochi minuti ma ha lasciato una forte impressione su chi l’ha vista.
La scena dell’aggressione tra portonaccio e casal bertone
Erano circa le 19:30 quando via Tiburtina, solitamente trafficata in quel momento della giornata, si è animata per motivi drammatici. Tra Portonaccio e Casal Bertone decine di persone hanno assistito a un inseguimento carico di tensione. Un uomo insanguinato correva disperatamente mentre dietro di lui un altro lo inseguiva urlando con rabbia evidente.
I testimoni hanno descritto il fuggitivo con vistose ferite al volto e al corpo, visibilmente sofferente mentre tentava di sfuggire all’aggressore minaccioso che non gli dava tregua. L’episodio ha creato confusione nel traffico e preoccupazione tra i residenti che si sono affacciati alle finestre per capire cosa stesse succedendo.
Qualcuno ha chiamato subito le forze dell’ordine mentre altri cercavano di avvisare il personale medico per un possibile intervento urgente vista la gravità delle condizioni del ferito.
L’intervento tempestivo della polizia sul luogo dell’inseguimento
Una pattuglia del commissariato San Lorenzo transitava proprio nelle vicinanze quando alcuni passanti agitati hanno chiesto aiuto segnalando la presenza dell’uomo ferito inseguito da un individuo minaccioso. Gli agenti sono intervenuti rapidamente dirigendosi verso via Vincenzo Morello, punto dove i due protagonisti della vicenda stavano per essere raggiunti.
L’aggressore mostrava evidenti segni d’irritazione estrema ed era pronto a compiere ulteriori gesti violenti contro il fuggitivo ormai quasi bloccato dalle forze dell’ordine. Grazie alla prontezza degli agenti è stato possibile evitare che la situazione degenerasse ulteriormente evitando danni maggiori o coinvolgimenti ad altre persone presenti sul posto.
La vittima è stata identificata come cittadino romeno con diverse lesioni gravi: una profonda ferita alla testa dietro l’orecchio più quattro fendenti alla schiena. Il suo volto segnava dolore intenso misto a paura palpabile nel momento dello scontro diretto con chi lo aveva accoltellato poco prima.
Ricostruzione dei fatti secondo le testimonianze raccolte dalla polizia
Durante gli accertamenti successivi all’arresto l’aggressore – un cittadino somalo – ha riferito agli agenti che il motivo del gesto sarebbe stato legato a una presunta vendetta personale derivante da un furto subito nei giorni precedenti proprio da parte della vittima romena.
La tensione accumulata negli ultimi giorni avrebbe spinto quest’uomo ad agire con violenza estrema senza pensare alle conseguenze immediate o al rischio concreto rappresentato dall’inseguimento in strada affollata durante ora serale.
Il tentativo degli agenti nel calmare questa persona non ha avuto buon esito visto che egli stesso si è scagliato contro i poliziotti opponendo resistenza attiva fino all’impiego dello spray urticante necessario per bloccarlo definitivamente senza causare danni irreparabili né agli operatori né ad altri presenti nella zona coinvolta nell’accaduto violentissimo episodio criminale.
Soccorso immediatamente prestato alla vittima e procedura legale sull’aggressore
Il cittadino romeno colpito dagli stabilli è stato assistito prontamente dal personale sanitario inviato dal 118 giunto sul posto pochi minuti dopo grazie anche alla chiamata tempestiva ricevuta dai testimoni oculari. Trasportato in codice rosso presso il Policlinico Umberto I, rimane sotto osservazione medica data la gravità delle ferite riportate durante l’aggressione.
L’uomo ritenuto responsabile delle lesioni aggravate oltreché resistenza aggravata a pubblico ufficiale è stato condotto negli uffici del commissariato Sant’Ippolito a Roma dove sono state formalizzate denunce precise nei suoi confronti.
Quest’ultimo rischia ora pesanti provvedimenti penali legati sia all’accoltellamento sia alla violenza diretta verso gli operatori delle forze dell’ordine impegnati in quella drammatica serata lungo via Tiburtina a Roma.
