
Il ministro Valditara ha annunciato il divieto dell’uso dei cellulari nelle scuole superiori italiane dal 2025, per migliorare la concentrazione e ridurre le distrazioni in classe. - Unita.tv
Il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha annunciato l’imminente divieto dell’uso dei telefoni cellulari nelle scuole superiori, a partire dal prossimo anno scolastico. La decisione, comunicata a più riprese durante le trasmissioni televisive «Cinque Minuti» su Rai Uno e «Porta a Porta», prevede un divieto che riguarda anche l’utilizzo dei dispositivi per scopi didattici. Si tratta di un cambio significativo nelle regole scolastiche italiane, che coinvolgerà milioni di studenti.
Il divieto del cellulare nelle scuole superiori: cosa ha detto il ministro valditara
Durante la trasmissione «Cinque Minuti» andata in onda su Rai Uno, il ministro Valditara ha annunciato in anteprima il progetto di vietare l’uso dei cellulari nelle scuole superiori. La notizia è stata poi confermata in modo più dettagliato nel corso di un intervento a «Porta a Porta». Qui il ministro ha anticipato che nelle prossime settimane sarà pubblicata una circolare ufficiale contenente le indicazioni per l’applicazione del divieto, esteso anche agli usi didattici. L’obiettivo dichiarato è quello di evitare distrazioni nelle classi e migliorare la concentrazione degli studenti durante le lezioni.
L’impatto previsto sulle scuole e sugli studenti
La misura coinvolgerà tutte le scuole superiori statali e paritarie italiane. L’uso dei cellulari sarà proibito in ogni momento delle attività scolastiche in presenza, salvo eventuali eccezioni specificate nella circolare. L’introduzione del divieto rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle ultime politiche scolastiche, dove l’impiego degli smartphone a scopo educativo aveva trovato sempre più spazio. Ora, al centro del dibattito si pone la questione della disciplina e della gestione della tecnologia in aula. Le scuole dovranno attrezzarsi per far rispettare la norma, probabilmente prevedendo sistemi di controllo o spazi dedicati. Gli studenti, dal canto loro, dovranno abituarsi a un ambiente scolastico senza telefono, affrontando una nuova routine quotidiana che modificherà abitudini consolidate.
Tempi e modalità di attuazione del divieto
La circolare annunciata dal ministro sarà lo strumento normativo attraverso cui il ministero comunicherà alle scuole i dettagli applicativi del divieto. Sarà questa disposizione a definire tempi precisi, eventuali deroghe e modalità operative per far rispettare la nuova regola. Al momento non sono ancora state rese note tutte le specifiche, ma si capisce che l’intento è quello di partire con una normativa chiara e uniforme su tutto il territorio nazionale dal prossimo anno scolastico, cioè a partire dall’autunno 2025. Il ministero seguirà da vicino l’applicazione della disposizione per valutarne l’effettivo impatto su disciplina e risultati scolastici.
Le motivazioni dietro la decisione del ministero
Il ministro ha giustificato la scelta sostenendo che l’uso diffuso anche a scopo didattico del cellulare ha creato più problemi che benefici nelle aule. Secondo Valditara, infatti, la presenza costante di smartphone distrae gli studenti e interrompe il flusso di insegnamento, incidendo sulla qualità della didattica. L’obiettivo è ripristinare un contesto scolastico più focalizzato sulle lezioni tradizionali, senza continue interruzioni o distrazioni provocate dalla tecnologia personale. La misura si configura dunque come una risposta all’esigenza di migliorare l’attenzione in classe e garantire un ambiente scolastico più ordinato e produttivo.