Via paradisi a milano: degrado e disagi nella zona tra via padova e il naviglio martesana
Via Paradisi, nel quartiere Crescenzago, è trascurata e degradata, con problemi di sicurezza notturna, scarsa illuminazione e rifiuti. I residenti chiedono interventi urgenti per migliorare la situazione.

Via Paradisi, nel quartiere Crescenzago di Milano, è una zona strategica ma versa in degrado a causa di scarsa illuminazione, abbandono, sosta selvaggia e mancati interventi efficaci, compromettendo la qualità della vita dei residenti che chiedono urgenti miglioramenti. - Unita.tv
Una strada potenzialmente tranquilla, vicino ai parchi lambro e della martesana e con i mezzi pubblici a portata di mano, versa invece in condizioni di abbandono e degrado. Via Paradisi, nel quartiere crescenzago, presenta problemi che penalizzano seriamente la qualità della vita dei residenti, dai rifiuti accumulati al disturbo notturno, passando per una scarsa illuminazione che rende la zona insicura nelle ore buie. Il racconto di chi abita qui mette in luce la difficoltà nel vedere risposte concrete dalle istituzioni e i tanti nodi ancora irrisolti.
Una zona con tante potenzialità ma trascurata
Via Paradisi si trova in un quadrilatero delimitato da via padova, via pieri, via vittorelli e il naviglio martesana, in una posizione centrale rispetto a due importanti aree verdi: il parco lambro e il parco della martesana. Questi elementi, uniti alla presenza di linee di autobus e metropolitana nelle vicinanze, e alla vicinanza dell’ingresso della tangenziale est di milano, dovrebbero rendere la zona un luogo comodo e gradevole. Eppure i residenti come luca P. raccontano di un ambiente segnato da problemi quotidiani.
Il degrado si manifesta in diversi modi. C’è un’ampia area recintata da reti da cantiere, abbandonata da almeno dieci anni e un tempo sede di un campo nomadi. Questo spazio, dopo una bonifica effettuata tre anni fa, non ha ancora visto una destinazione chiara o un intervento concreto per il riutilizzo. La presenza della recinzione e lo stato di abbandono creano un senso di trascuratezza che si riflette anche nelle aree intorno.
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Condizioni delle infrastrutture e verde urbano
Marciapiedi rovinati, strade sconnesse e l’arredo urbano datato o provvisorio trasmettono un’impressione di precarietà. Il verde pubblico presente include alcune panchine e un’area cani, ma le condizioni poco curate e la mancanza di illuminazione finora hanno limitato l’uso. La sera il buio rende l’isolamento più evidente, e la zona diventa terreno fertile per episodi di incivilità e attività non sempre legali.
La mancanza di illuminazione e il rischio sicurezza notturna
Fino a pochi mesi fa, via Paradisi e dintorni rimanevano completamente al buio non appena calava la notte. Non c’erano lampioni a illuminare le strade e gli spazi pubblici, situazione che ha alimentato una percezione generale di insicurezza tra gli abitanti. L’assenza di luce, specie in una zona già relativamente isolata, spingeva ad evitare di uscire la sera tardissimo.
La scarsa visibilità favorisce episodi di disturbo e maleducazione, con alcune attività che sfruttano il buio per agire indisturbate. Gli abitanti denunciano rumori e feste che si protraggono fino all’alba, rendendo il riposo un miraggio. La prossimità con una discoteca in via padova peggiora la situazione, con parcheggi selvaggi anche su aree verdi e marciapiedi, senza timore di controlli.
Interventi parziali e criticità rimaste
Alcuni interventi sono stati realizzati dopo le proteste: l’installazione di tre lampioni vicino all’area cani ha parzialmente illuminato uno spazio preciso. Ma la maggior parte della zona resta poco illuminata e la sensazione di insicurezza non si è ridotta. La presenza di veicoli parcheggiati irregolarmente sui marciapiedi e lo stato dei marciapiedi e della viabilità evidenziano la superficialità dell’intervento finora ottenuto.
Problemi di gestione degli spazi e interventi insufficienti
La gestione complessiva di via Paradisi mostra diverse lacune. Il lungo abuso della zona recintata, che ha ospitato fino a un decennio fa un campo nomadi, non è stato seguito da una riqualificazione. Questo terreno ora appare come un vuoto urbano, un’area che pesa sull’ambiente circostante, creando un effetto di disordine visivo e contribuendo a inibire una fruizione più ordinata dello spazio pubblico.
La manutenzione degli arredi urbani è pressoché inesistente. Panchine logore, servizi per i cani poco curati e ampi marciapiedi privi di continuità impediscono un vivere quotidiano agevole. Parallelamente, le fonti istituzionali locali hanno suggerito ai residenti di organizzarsi in comitati per riuscire a farsi sentire meglio. Ne deriva una percezione di poca attenzione che scoraggia gli abitanti e aumenta il disagio.
Sosta selvaggia e controlli sporadici
La sosta selvaggia rappresenta un problema diffuso. Auto e camion sostano sui marciapiedi creando intralcio e danni, penalizzando la mobilità pedonale e rendendo pericoloso attraversare la strada. Le azioni di controllo e repressione non hanno avuto continuità, lasciando spazio a un fenomeno stabilizzato. Le forze dell’ordine intervengono solo sporadicamente e questo alimenta ulteriormente la frustrazione dei cittadini.
Le richieste e l’appello dei residenti per un cambio di passo
I residenti di via Paradisi hanno espresso in più occasioni la volontà di migliorare la situazione. Tra le richieste principali c’è la necessità di una illuminazione diffusa, per coprire tutto il quadrilatero e non solo alcune aree limitate. Un sistema più efficace di illuminazione ridurrebbe i rischi legati a microcriminalità e disturbo notturno, offrendo un ambiente più sereno.
Sul fronte della pulizia, si chiede l’adozione di cestini progettati per ridurre l’abbandono di sacchetti e rifiuti e un presidio più rigoroso da parte delle forze dell’ordine. Infatti il conferimento irregolare di spazzatura peggiora l’aspetto di spazi già in difficoltà. L’intervento di vigilanza continua potrebbe rallentare l’accumulo di immondizia e contrastare la sosta abusiva.
Proposte per migliorare il verde e la viabilità
Per quanto riguarda il verde, i cittadini propongono di estendere le aree destinate al parco e alla piantumazione di alberi, con l’obiettivo di trasformare il quartiere in uno spazio più salutare e piacevole da vivere. Inoltre, il disegno di dissuasori alla sosta aiuterebbe a regolamentare il traffico e a tutelare i pedoni.
A più di tre mesi dall’ultimo confronto con il municipio 2, via Paradisi attende risposte chiare dall’amministrazione comunale. La strada appare ancora oltre la soglia del degrado, nonostante la sua posizione strategica e il potenziale offerto dai dintorni. Gli abitanti chiedono che via Paradisi torni a essere una parte normale della città, dove tornare a camminare serenamente nel giorno e nella notte.