Via degli orti ad arese, in partenza i lavori di ristrutturazione del cimitero per 150 giorni e 800mila euro

Il Comune di Arese avvia lavori di riqualificazione al cimitero di via degli Orti, investendo 800mila euro per risolvere problemi strutturali e migliorare la fruibilità del luogo entro l’autunno 2025.
Il cimitero di via degli Orti ad Arese sarà sottoposto a lavori di manutenzione e riqualificazione da maggio, per 800mila euro, per eliminare cattivi odori e migliorare sicurezza e decoro, garantendo l'accesso ai visitatori durante i lavori. - Unita.tv

Il cimitero di via degli Orti ad Arese si prepara a un intervento importante. Dopo le segnalazioni di cattivi odori provenienti dai loculi del lotto 3, il Comune ha deciso di avviare lavori di manutenzione e riqualificazione estesi. Il progetto, del valore di 800mila euro, prenderà il via a metà maggio e durerà circa cinque mesi.

Le cause degli odori e le verifiche in loco prima dell’intervento

Negli ultimi mesi prima dell’avvio dei lavori, tecnici comunali e addetti alla manutenzione hanno effettuato diversi sopralluoghi nel lotto 3, dove sono stati segnalati odori sgradevoli. Questi controlli hanno messo in luce problemi di deterioramento e infiltrazioni che potrebbero aver causato il problema. Si trattava di verificare lo stato delle strutture, delle coperture e degli intonaci, per capire dove intervenire subito. La decisione del Comune è stata quella di procedere senza indugio, partendo da queste criticità per evitare nuovi disagi ai visitatori del cimitero.

Il progetto di ristrutturazione: coperture, intonaci e tinteggiature

L’intervento interesserà tutti i porticati del cimitero: nord, sud, est e ovest. Il piano prevede il rifacimento delle coperture, con nuove impermeabilizzazioni e sostituzione delle lattonerie danneggiate. L’intonaco delle pareti, in molti punti ammalorato, verrà sistemato attentamente per garantire durabilità e mantenimento dell’estetica. Verranno poi rifatte le tinteggiature, ridando al luogo un aspetto più curato e degno. Anche i parapetti in ferro saranno messi in sicurezza e restaurati dove necessario. In più, le vetrate delle strutture saranno rifatte, per assicurare protezione e un aspetto rinnovato. Il progetto coinvolge pure le pareti esterne, estendendo gli interventi all’intero perimetro.

Sistemazione della pavimentazione nell’area “anfiteatro” e organizzazione del cantiere

Un punto specifico di attenzione è l’area nota come “anfiteatro”, dove la pavimentazione sarà ristrutturata per migliorare sicurezza e accessibilità. Nel cantiere previsto, l’area di lavoro sarà allestita nel parcheggio posto a ovest del cimitero. Questo spazio non sarà accessibile per tutta la durata dei lavori, per motivi di logistica e sicurezza. Per i visitatori rimarrà disponibile invece il parcheggio a sud del cimitero, dall’altra parte di via degli Orti. Le autorizzazioni e l’organizzazione del cantiere sono state pianificate per non bloccare l’accesso al cimitero, pur considerandone le inevitabili limitazioni temporanee.

Le misure per minimizzare i disagi durante i lavori

Il sindaco di Arese, Luca Nuvoli, ha espresso l’impegno del Comune nel garantire il più possibile la fruibilità del luogo durante i lavori. “L’accesso al cimitero non sarà mai completamente chiuso.” Qualche zona potrà temporaneamente risultare inaccessibile, ma solo per brevi periodi e in fasi alternate, a seconda delle necessità delle opere in corso. Saranno adottate tutte le misure di sicurezza per tutelare i visitatori, anche quando i lavori interesseranno aree sensibili. Il Comune invita la cittadinanza a collaborare con pazienza in questi mesi, comprendendo che i cantieri sono indispensabili per conservare e migliorare un luogo che rappresenta memoria e rispetto per i defunti.

Il progetto parte così, con l’obiettivo di consegnare un cimitero più curato e sicuro entro la fine dell’autunno 2025, rispondendo a segnalazioni precise e intervenendo sulle strutture più compromesse. La città di Arese segue così la sua strada nella manutenzione degli spazi pubblici, senza rinunciare al rispetto per una delle aree più delicate della comunità.