Via caviaga niente piscina scoperta questa estate, 431 firme contro la chiusura del parco Mattei
La piscina scoperta del parco Mattei di via Caviaga rimarrà chiusa per lavori costosi, suscitando proteste tra i cittadini che chiedono la riapertura e temono una chiusura prolungata.

La piscina scoperta del parco Mattei in via Caviaga resterà chiusa quest’estate per lavori di manutenzione costosi, suscitando proteste e una petizione con 431 firme che ne chiedono la riapertura immediata, mentre il Comune punta a un futuro restyling complessivo dell’area. - Unita.tv
La piscina scoperta del parco Mattei, a via Caviaga, resterà chiusa quest’estate per lavori di manutenzione che il Comune giudica troppo costosi. La decisione ha suscitato la protesta di cittadini e utenti, che hanno raccolto oltre 400 firme chiedendo la riapertura immediata. Le polemiche si concentrano sull’assenza di alternative adeguate e sulle incertezze sul futuro dell’impianto.
La piscina di via caviaga chiusa per manutenzione: motivazioni e reazioni
Il Comune ha deciso di lasciare chiusa quest’estate la piscina scoperta nel parco Mattei di via Caviaga perché richiederebbe interventi di manutenzione “troppo onerosi”. Secondo l’amministrazione locale, mettere mano ora alla struttura significherebbe rischiare sprechi economici, visto che è già programmato un restyling complessivo del parco Mattei. Questo progetto, da realizzare con una partnership con Eni, coinvolgerà sia l’area verde che la parte acquatica dell’impianto.
Le parole del sindaco squeri
Il sindaco Francesco Squeri ha spiegato durante una seduta del consiglio comunale che la priorità resta la sicurezza. A suo avviso “aprire adesso la piscina senza le condizioni adeguate metterebbe a rischio l’incolumità dei cittadini”. Per questo motivo, la chiusura appare inevitabile anche se spiace a tutti. Il Comune teme inoltre che opere sporadiche e costose possano configurare un danno erariale, aggravando la spesa pubblica.
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La piscina coperta dello stesso parco è chiusa da più di 12 anni, senza segni di riapertura. La prospettiva che anche la piscina scoperta resti indisponibile a lungo alimenta preoccupazioni tra la popolazione locale che si ritrova senza un luogo pubblico per il nuoto e la ricreazione estiva.
La petizione dei cittadini contro la chiusura: 431 firme raccolte
La decisione del Comune ha spinto un gruppo di abitanti e frequentatori della piscina a lanciare una petizione per sollecitare una riapertura già quest’estate. 431 persone hanno firmato un documento protocollato in Municipio. La promotrice, Assunta Scarlato, sostiene nel testo che la piscina offre “molto più di un semplice spazio per svago”.
Il ruolo sociale della piscina
Si ricorda infatti il ruolo che l’impianto ricopre per il benessere psicofisico della comunità. La piscina di via Caviaga offre un’opportunità a chi non può permettersi vacanze fuori città, un modo accessibile per mantenersi in forma e socializzare. È anche un punto di riferimento per le famiglie e per chi non trova posto nella piscina coperta di via Parri, che non basta a soddisfare la domanda di tutta la cittadinanza.
Il timore più grande è che anche quest’estate non sia solo un’eccezione, ma una chiusura definitiva o prolungata nel tempo. Questo si aggiungerebbe a oltre un decennio di assenza di strutture acquatiche pubbliche per la città in una zona centrale come il parco Mattei.
Le prospettive di futuro e le critiche alla gestione comunale
Il Comune ha confermato che il vero intervento sarà il restyling generale del parco Mattei, che includerà il rifacimento delle strutture acquatiche in partnership con Eni. Tuttavia, non è stato fissato un calendario preciso. Questo alimenta dubbi sulla possibilità di riaprire la piscina scoperta già a partire da questa estate, come invece auspicato dalla petizione.
Il sindaco ha ribadito la necessità di evitare ulteriori spese improvvise e lavori parziali, puntando a un progetto complessivo che dovrebbe restituire all’area spazi moderni e sicuri. Ma nel frattempo, prendendo ancora tempo, si lascia vuoto un impianto che la comunità considera fondamentale, sia per il tempo libero che per la salute.
L’assenza di alternative valide in città alimenta anche una diffusa delusione tra le famiglie e gli sportivi. La piscina di via Parri ha una capienza limitata e non riesce a coprire le esigenze di chi cerca un luogo per nuotare o prendere il sole in estate. La difficoltà ad utilizzare piscine accessibili al pubblico in una città di medie dimensioni è sotto gli occhi di tutti.
Incertezza sul futuro dell’impianto
Il futuro dell’impianto di via Caviaga resta quindi incerto e dipenderà dall’andamento del progetto di restyling e dalla disponibilità di risorse per sostenerlo. Le proteste di cittadini e operatori locali non fanno che sottolineare l’urgenza di trovare soluzioni concrete per non lasciare un quartiere senza un elemento importante di socializzazione e benessere collettivo.