Il pellegrinaggio in Terra Santa Dei vescovi Toscani si complica: l’aeroporto di Tel Aviv chiuso e la città vecchia di Gerusalemme isolata. Ora si cerca una via d’uscita via Giordania.
Da Gerusalemme a notre dame, il viaggio che si ferma
Simone Pitossi, giornalista che segue i vescovi Toscani in pellegrinaggio dal 9 giugno, ha raccontato la situazione drammatica in cui si trovano. La città vecchia di Gerusalemme è stata chiusa e tutti i collegamenti stradali interrotti. I pellegrini sono stati portati fuori dalla zona antica e ora sono a Notre Dame, un punto di raccolta dove aspettano un pullman.
L’obiettivo è raggiungere la Giordania per poter prendere un volo di ritorno verso l’Italia. Il rientro era previsto per stasera alle 20 dall’aeroporto di Tel Aviv, ma lo scalo è stato chiuso improvvisamente a causa degli eventi militari.
Attacco israeliano all’Iran: cosa è successo alle prime ore del mattino
Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia Di Terra Santa, ha spiegato in un video postato sul sito ufficiale il cambio improvviso dei piani. Alle 3 del mattino Israele ha lanciato un attacco contro obiettivi Iraniani.
Questo ha causato la chiusura immediata dell’aeroporto e il blocco totale della città. Padre Ibrahim ha detto che tutta Gerusalemme è blindata e non si può uscire o entrare liberamente.
Missili in arrivo e tensione altissima
La situazione resta molto tesa perché fonti locali hanno segnalato che missili Iraniani potrebbero colpire entro poche ore. Per questo motivo i vescovi e gli accompagnatori devono lasciare al più presto Gerusalemme.
Padre Ibrahim ha sottolineato: “Meglio andare in Giordania perché non sappiamo cosa succederà nelle prossime ore”.
Organizzare il rientro: tra speranze e difficoltà logistiche
Ora la priorità è capire se lo spazio aereo giordano sarà aperto ai voli internazionali. Le autorità stanno cercando soluzioni per far partire i pellegrini da Amman o altri aeroporti vicini.
Il trasferimento via terra da Gerusalemme alla Giordania non è semplice ma appare l’unica opzione possibile al momento.
Simone Pitossi ha raccontato che c’è molta apprensione ma anche determinazione nel gruppo dei vescovi Toscani per tornare a casa sani e salvi.
Quando la politica internazionale cambia anche i programmi religiosi
Questo episodio mostra come le tensioni geopolitiche possono influenzare anche eventi religiosi importanti come un pellegrinaggio in Terra Santa.
I vescovi erano partiti con l’intento di vivere un’esperienza spirituale intensa ma ora devono fare i conti con una crisi militare che blocca tutto.
La speranza è che la situazione si risolva presto e senza ulteriori escalation per permettere ai pellegrini di tornare in Italia senza altri problemi.
In attesa degli sviluppi, rimane alta l’attenzione sulla sicurezza del gruppo toscano bloccato tra confini chiusi e cieli oscurati dalla guerra.