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Venezia guida l’Italia: primi musei civici con la certificazione sulla parità di genere

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Venezia prima in Italia per musei civici certificati sulla parità di genere. - Unita.tv
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La Fondazione Musei Civici di Venezia fa la storia diventando il primo network italiano di musei civici a ottenere la Certificazione per la Parità di Genere. Il riconoscimento, rilasciato da Bureau Veritas Italia, attesta l’impegno concreto della Fondazione su temi fondamentali come equità e inclusione. Un passo importante che si inserisce negli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di trasformare i musei in luoghi più accoglienti e rispettosi delle diversità.

Come hanno valutato la parità di genere nei musei veneziani

La certificazione si basa su un’analisi approfondita che ha preso in considerazione sei aree principali, tutte legate a equità e inclusione sul posto di lavoro. Prima di tutto si è guardato alla cultura e alla strategia della Fondazione: quanto i valori di uguaglianza sono davvero parte della missione e delle attività quotidiane. Poi è stata passata al setaccio la governance, cioè chi prende le decisioni e come è composta la squadra dirigente, per capire se c’è equilibrio tra i generi.

Al centro dell’esame c’erano anche i processi legati alla gestione del personale: assunzioni, formazione, e promozione delle donne. Si è verificato quali opportunità di crescita vengono offerte e quali strumenti sono stati messi in campo per includere davvero tutti. Grande attenzione è stata data anche all’equità salariale, un punto chiave per smascherare eventuali disparità economiche. Infine, si è valutato come la Fondazione sostiene la genitorialità e aiuta a conciliare lavoro e vita privata, fattori essenziali per un ambiente di lavoro sano e sostenibile.

Le iniziative che hanno fatto la differenza

Tra le ragioni che hanno portato alla certificazione, spiccano alcune iniziative concrete messe in campo dalla Fondazione. Ad esempio, sono state introdotte linee guida per promuovere una comunicazione inclusiva, eliminando stereotipi e rendendo più equo il linguaggio di tutti i giorni. Sono stati creati spazi di ascolto dedicati al benessere dei dipendenti, aperti a tutti, per affrontare problemi legati alla salute mentale e migliorare il clima sul lavoro.

La flessibilità degli orari, pensata per aiutare chi deve gestire famiglia e lavoro, è stata un altro punto a favore, molto apprezzata soprattutto dai genitori. Non è mancato poi un rafforzamento delle misure contro molestie e discriminazioni, per garantire un ambiente protetto e rispettoso per tutti.

Sul fronte culturale, Muve Education ha giocato un ruolo importante sensibilizzando personale e pubblico su temi di inclusione e parità. Eventi come “Venezia Città delle Donne” hanno inoltre dato visibilità al ruolo delle donne nella società, sottolineando l’importanza di continuare a riflettere su questi temi.

Le parole della presidente Mariacristina Gribaudi sulla parità

Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione, ha spiegato che questo riconoscimento non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un cambiamento profondo. Per lei, “la cultura non è solo quello che si vede nelle mostre, ma si vive ogni giorno dentro i musei.” Questi spazi devono essere modelli di rispetto e comportamenti giusti nelle relazioni tra le persone.

Gribaudi ha sottolineato l’importanza di valorizzare il capitale umano, cioè tutte le competenze, le capacità e le diversità di chi lavora nella Fondazione. “Solo così si può affrontare il presente e costruire un futuro migliore per le istituzioni culturali.” Il percorso intrapreso è una base solida su cui continuare a lavorare, rinnovando la cultura interna e migliorando le condizioni di lavoro.

Questo attestato è un passo avanti significativo. La strada verso la piena parità di genere è ancora lunga, ma le iniziative della Fondazione Musei Civici di Venezia offrono un modello da seguire per altre realtà culturali italiane. In un momento in cui si torna a discutere con forza delle disuguaglianze di genere, questo riconoscimento acquista un valore ancora più importante.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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