Tre quindicenni denunciati a Conegliano per una rapina ai danni di coetanei pordenonesi

Tre quindicenni denunciati per rapina a Conegliano ai danni di coetanei pordenonesi - Unita.tv

Elisa Romano

1 Settembre 2025

Tre ragazzi di 15 anni, tutti della provincia di Treviso, sono stati denunciati per una rapina avvenuta a luglio a Conegliano. Le vittime sono due coetanei di Pordenone, aggrediti e derubati sotto minaccia e con l’uso di oggetti contundenti. La Polizia locale ha avviato le indagini, basandosi sulle immagini delle telecamere di sorveglianza e sulle testimonianze raccolte sul posto.

La rapina: tre adolescenti contro due coetanei a Conegliano

I fatti risalgono a luglio scorso a Conegliano, dove i tre quindicenni hanno preso di mira due ragazzi di Pordenone. I giovani denunciati erano armati di Taser, coltello e tirapugni, strumenti che hanno usato per costringere le vittime a consegnare loro alcuni effetti personali e del denaro. Tra gli oggetti rubati ci sono una felpa, un paio di scarpe da ginnastica e 25 euro in contanti.

Durante la rapina, gli aggressori hanno anche girato un video con la refurtiva, poi pubblicato su un social molto popolare tra i giovani. Quel filmato si è rivelato fondamentale per identificarli. Dietro questo episodio c’è una realtà preoccupante legata alla criminalità giovanile nel trevigiano, dove si cerca di trovare un equilibrio tra repressione e interventi educativi.

Telecamere e social: come sono stati individuati i responsabili

Le autorità sono riuscite a denunciare i tre grazie a un lavoro accurato di raccolta delle prove. Le immagini delle telecamere pubbliche e le dichiarazioni delle vittime hanno permesso di ricostruire con precisione quanto accaduto e di identificare i colpevoli.

Il video postato online dagli stessi ragazzi, che mostrava la merce rubata, ha dato un ulteriore contributo alle indagini. L’uso combinato della videosorveglianza e dei social network si sta rivelando sempre più efficace per scovare e fermare reati, anche quelli commessi da minorenni. Per questo, in diverse zone della provincia di Treviso si sono intensificati negli ultimi mesi gli investimenti in telecamere di sicurezza, come nella nuova sede distaccata dei Servizi Sociali per i Minori a Villorba, aperta nel 2024.

Sicurezza in provincia: tra repressione e prevenzione

L’episodio di Conegliano si inserisce in un contesto più ampio, dove cresce la preoccupazione per la sicurezza nella provincia di Treviso. Negli ultimi tempi, infatti, si è registrato un aumento di episodi legati sia alla criminalità comune che a quella giovanile. Le forze dell’ordine hanno risposto con denunce e arresti, controllando anche locali frequentati da persone con precedenti penali.

Ma non si tratta solo di repressione. Parallelamente, sono stati rafforzati i servizi sociali dedicati ai minori con problemi di devianza, per favorire percorsi di recupero e prevenzione. La nuova sede di Villorba ne è un esempio concreto: un punto di riferimento vicino ai luoghi dove si concentrano i casi, pensato per offrire sostegno e interventi mirati. L’obiettivo è combinare sicurezza e attenzione sociale nel tentativo di arginare l’aggressività tra i più giovani.

Il percorso giudiziario dei tre ragazzi denunciati

Ora la posizione dei tre quindicenni denunciati è al vaglio della Procura per i minorenni di Venezia. L’iter seguirà le procedure previste per adolescenti, cercando di bilanciare eventuali sanzioni con interventi di recupero. Le prove raccolte, tra cui i video e le testimonianze, rafforzano l’accusa e potrebbero pesare nelle decisioni della magistratura.

Il sistema prevede inoltre il coinvolgimento dei servizi sociali e l’attivazione di percorsi educativi, con l’obiettivo di evitare che comportamenti violenti o devianti si ripetano. Questa vicenda mette in evidenza quanto sia complesso gestire la microcriminalità giovanile nelle città e nelle aree limitrofe, dove la rapidità degli interventi e l’uso della tecnologia giocano un ruolo fondamentale per garantire sicurezza senza dimenticare il sostegno.

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Elisa Romano