Nel 1979 Neil Young diceva che il rock non morirà mai. Ieri sera a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, Pete Townshend e Roger Daltrey hanno dato una dimostrazione concreta di quella promessa. Nonostante l’età complessiva che supera i 160 anni, i due storici membri dei The Who sono saliti sul palco con l’energia e la voglia di far divertire che li ha resi leggendari. Il concerto, parte del tour d’addio “The Song Is Over”, ha proposto 19 canzoni, un chiaro segno della forza e della longevità del loro rock.
Rock d’altri tempi sotto le luci di Villa Contarini
Villa Contarini si è riempita di fan, molti dei quali con qualche capello bianco, ma con la voglia di rivivere la grande stagione del rock classico. Il pubblico, soprattutto composto da appassionati di vecchia data, ha potuto ascoltare i brani più noti dei The Who, anche se qualche pezzo è stato lasciato fuori dalla scaletta. Ma questo non ha scalfito l’entusiasmo: la serata è stata intensa, vibrante, con momenti che hanno acceso emozioni forti.
Uno di questi è arrivato dopo “My Generation”, quando Daltrey ha mostrato un segno di cedimento, quasi cadendo sul palco. Un attimo di fatica, subito superato, che ha messo in luce la forza di chi, nonostante il peso degli anni, non molla e tiene alto il livello dello spettacolo, senza rinunciare alla spettacolarità e al coinvolgimento del pubblico.
Una generazione che ha fatto la storia del rock
Roger Daltrey è parte di quella generazione di cantanti che ha segnato un’epoca e dato al rock un carattere unico. Anche con la stanchezza in evidenza, ha tenuto il palco con una grinta che ha conquistato gli spettatori. Il pubblico, inizialmente seduto a godersi lo show, si è poi avvicinato alle transenne per vivere da vicino la chiusura esplosiva del concerto.
Il finale è stato un tripudio con tre pezzi iconici: “Baba O’Riley”, “Won’t Get Fooled Again” e “The Song Is Over”. Quest’ultima dà il nome al tour d’addio e sottolinea il peso storico e artistico dei The Who, uno dei gruppi più influenti e amati nella storia del rock. Chiudere con questi brani è un modo per ribadire il legame profondo tra gli artisti e il loro passato, un’eredità che resiste al tempo.
Ultime note tra Italia, Inghilterra e Stati Uniti
Dopo la tappa italiana di ieri, Townshend e Daltrey proseguiranno il tour nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Questa tournée sembra proprio l’ultimo capitolo della loro carriera sul palco. Anche se è un addio, offre ancora ai fan la chance di ascoltare dal vivo le canzoni che hanno fatto la storia del rock.
Il tour è seguito con attenzione da addetti ai lavori e appassionati, perché potrebbe essere l’ultima occasione per vedere questi due giganti insieme. La serata di ieri ha dimostrato che, dopo decenni di musica, eccessi, imprevisti e grandi successi, la magia dei The Who è ancora viva. Il loro rock continua a emozionare e a coinvolgere più generazioni.
Lo show conferma una cosa semplice: la musica dal vivo resta un’esperienza irrinunciabile per chi ama il rock, anche quando gli artisti sono segnati dagli anni. L’addio di Townshend e Daltrey, almeno così come li conosciamo, è un evento che vale la pena non perdere.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Rosanna Ricci