L’agenzia del demanio ha lanciato una serie di bandi per affidare in concessione immobili statali inutilizzati, con l’obiettivo di recuperarli e valorizzarli. Tra le proprietà messe a gara ci sono tre ex caselli ferroviari a cortina d’ampezzo e un padiglione ufficiali a dolcè, in provincia di verona. Questi spazi, dismessi da tempo, offrono opportunità per investitori privati, enti del terzo settore e operatori attivi nel sociale, turismo o cultura.
Secondo la fonte: ansa.it.
I caselli ferroviari della Ferrovia delle Dolomiti a Cortina d’ Ampezzo: storia, architettura e ruolo strategico nel nord veneto
I tre caselli proposti si trovano lungo la storica ferrovia delle dolomiti che collegava calalzo di cadore con dobbiaco passando per cortina d’ampezzo. La linea fu chiusa nella prima metà degli anni ’60 dopo decenni di attività. Il primo immobile è il casello di verocai situato a nordest del centro storico della località ampezzana. Si tratta di un piccolo edificio in muratura composto da due locali principali distribuiti su due piani più un locale minore al piano terra.
Il secondo è il casello ospitale che si trova lungo la strada statale 51 verso il passo cimabanche; questo edificio è raggiungibile scendendo una scarpata anche con mezzi motorizzati ed è quello più grande tra i tre ex caselli presentati nel bando. L’immobile ha due piani ma versa in condizioni precarie dovute all’abbandono protratto negli anni.
Casello Ruffredo: punto di controllo sulla Strada Statale 51 nelle Dolomiti Venete
Infine c’è il casello ruffredo situato anch’esso sulla strada statale 51 poco distante dal passo cimabanche. È un piccolo fabbricato su due livelli con stanze singole ai piani superiori ed inferiori.
Questi immobili vengono offerti tramite concessioni temporanee con termine ultimo per le offerte fissato al 25 settembre 2025 alle ore 12.
Il padiglione ufficiali a dolcè: eredità militare e valorizzazione culturale nel contesto delle Dolomiti
Il padiglione ufficiali ubicato nel comune veneto di dolcè rappresenta una proposta differente rispetto ai piccoli edifici ferroviari perché destinata ad enti del terzo settore iscritti al registro unico nazionale attraverso una concessione agevolata. L’immobile risale al 1884 quando fu costruito dall’autorità militare del regno d’italia come sede uffici e alloggi per personale civile e militare addetto alle fortificazioni locali.
Dismesso definitivamente dal ministero della difesa solo nel 2007 resta ora disponibile come spazio da riqualificare mediante iniziative culturali o socialmente orientate che possano valorizzarlo mantenendo memoria storica dell’area circostante.
Le offerte devono essere presentate entro l’11 dicembre 2025 alle ore 12 attraverso le modalità indicate sul sito dell’agenzia del demanio nelle sezioni “gare e aste” o “in evidenza”.
Modalità di partecipazione e criteri di selezione nei bandi aperti dall’ agenzia del demanio per gare e aste nel nord e sud Italia
I bandi pubblicati riguardano diversi immobili sparsi dal nord al sud italia ma quelli relativi agli ex caselli delle dolomiti ed al padiglione ufficiale rappresentano esempi concreti dell’interesse pubblico verso recupero funzionale dei beni statali inutilizzati.
Possono partecipare investitori privati interessati allo sviluppo turistico o culturale nonché enti no profit impegnati nell’ambito sociale o nella promozione territoriale legata alla storia locale.
Le procedure prevedono la presentazione formale delle offerte entro scadenze precise consultabili online dove sono anche disponibili tutte le informazioni tecniche sugli immobili oggetto della gara.
L’obiettivo dichiarato consiste nell’affidamento temporaneo degli spazi affinché vengano restaurati utilizzandoli secondo finalità coerenti col contesto ambientale storico-culturale locale senza comprometterne integrità architettonica o paesaggistica.
Questa iniziativa rientra nelle attività istituzionali volte ad evitare degrado ulteriore dei patrimoni pubblicamente detenuti favorendone nuova vita grazie all’impegno diretto sia pubblico sia privato coinvolto nei processi decisionali gestionali successivi alla concessione stessa.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Andrea Ricci