Una nevicata d’agosto ha imbiancato la cima della Marmolada, creando un paesaggio insolito per la stagione estiva. La temperatura ha raggiunto i 2 gradi sotto zero, mentre la precipitazione neve prosegue nelle prime ore di questa giornata, trasformando Punta Penia in un ambiente che sembra più invernale che estivo. Le immagini diffuse da dolomitesmeteo.it mostrano chiaramente questo fenomeno anomalo, ma non isolato nelle Dolomiti.
La nevicata estiva: caratteristiche e temperature record in marmolada
La nevicata, iniziata durante la mattinata, ha portato la temperatura ben al di sotto dello zero sulla vetta della Marmolada, specificamente a Punta Penia. La quota elevata favorisce condizioni più fredde rispetto alle zone di pianura e montagna inferiore, ed è comune vedere neve anche in piena estate a tali altitudini. La temperatura di circa –2° ha favorito il deposito della neve, conferendo al paesaggio un aspetto insolito per agosto.
Le scorse settimane, comunque, hanno fatto registrare temperature più alte su queste stesse altitudini, con massime sopra i 10 gradi. Questa variazione netta testimonia il transito di una perturbazione consistente che ha portato un brusco calo termico, visibile nei video e nelle immagini delle webcam installate sul luogo. La neve, insomma, non ha rappresentato solo un elemento scenografico, ma un evento legato a variazioni rapide del tempo e delle temperature in quota.
Fenomeni meteorologici collegati: temporali, grandine e trombe marine nell’alta pianura veneta
Il maltempo non si limita alla Marmolada ma coinvolge un’area vasta, comprendente l’intera regione veneta e parti limitrofe. Le zone di pianura stanno affrontando forti temporali con piogge intense che perdurano dalla giornata precedente. Alcune aree hanno visto grandine di dimensioni notevoli, provocando disagi e danni alle colture e alle infrastrutture.
Un fenomeno più raro, come la formazione di trombe marine, è stato osservato lungo l’alto Adriatico. Questi vortici d’aria, strettamente collegati all’instabilità atmosferica creata dal sistema di bassa pressione, si manifestano in presenza di bruschi cambiamenti termici e livelli elevati di umidità. L’intero quadro meteorologico si presenta quindi assai dinamico e particolareggiato, con condizioni fresche non abituali per il periodo e fenomeni atmosferici violenti nell’area.
Altre nevicate sopra i 2500 metri in Dolomiti: Pizzo Boè e rifugio puez imbiancati
Oltre alla Marmolada, altre zone alpine superano la quota dei 2500 metri ricevendo nevicate. Il Piz Boè, alta montagna nelle Dolomiti, e la zona del Rifugio Puez, situato in Alto Adige, mostrano accumuli di neve segnalati sempre dal portale dolomitesmeteo.it. Queste aree, per altitudine e condizioni climatiche, sono più inclini a ricevere precipitazioni nevose seppure nella stagione estiva.
La presenza della neve sul terreno a queste quote può incidere sulle attività escursionistiche e di alpinismo, costringendo le guide e i turisti a prestare attenzione alle condizioni del percorso. I chiarimenti delle prossime ore saranno determinanti per valutare la durata e l’intensità del fenomeno. Nel frattempo il panorama delle Dolomiti, spesso associato a paesaggi estivi di erba e rocce, si mostra in una veste insolita per questo mese.
Temporali e piogge intense nei fondovalle e pianura veneta: situazione in evoluzione
Nei fondovalle e nelle aree pianeggianti del Veneto la pioggia forte e i temporali continuano a interessare il territorio. Le precipitazioni intense che si sono abbattute nelle ultime 24 ore hanno generato in alcuni casi disagi legati ad allagamenti e rallentamenti della viabilità. Sono state registrate attività elettriche frequenti, accompagnate da raffiche di vento che hanno aggravato le condizioni meteo.
La situazione rimane sotto stretto monitoraggio, poiché il sistema perturbato si sta spostando lentamente. La presenza di massa d’aria fresca ha fatto scendere le temperature, creando un contrasto con l’umidità elevata e favorendo lo sviluppo di nuovi temporali. Le autorità locali e i centri meteorologici stanno aggiornando costantemente i bollettini per informare la popolazione e prevenire eventuali emergenze.
Le immagini provenienti dalle webcam montane e dai rilevamenti a terra restituiscono una fotografia chiara di un territorio in balia di un clima decisamente insolito per il mese d’agosto, con neve in alta quota e violenti temporali nelle zone più basse. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se queste condizioni porteranno a ulteriori fenomeni di maltempo o se ridaranno spazio a giornate più serene.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Matteo Bernardi