La festa del Redentore torna a illuminare la laguna di Venezia, richiamando centinaia di migliaia di persone. Un classico che non può mancare? Lo spritz, simbolo della cultura veneta, che accompagna le serate fino allo spettacolo pirotecnico che esplode nel cuore della città. Una festa che coinvolge veneziani e turisti, regalando un mix di storia, sapori e divertimento lungo le rive.
Redentore, una notte di storia e tradizione
La notte del Redentore è una delle celebrazioni più antiche di Venezia, con quasi cinquecento anni alle spalle. Nato come ringraziamento per la fine di un’epidemia, l’evento si ripete ogni anno con la partecipazione di tutta la città e dei visitatori da ogni parte del mondo. Le acque si riempiono di barche decorate, le “bragozzi”, piene di gente pronta a festeggiare insieme. Il programma parte dal tramonto e si chiude con i fuochi d’artificio a mezzanotte nel Bacino di San Marco.
Le barche illuminate si specchiano sulla laguna, creando un’atmosfera unica. A partecipare sono sia i veneziani che vogliono mantenere viva la tradizione, sia i turisti curiosi di scoprire le usanze locali. Intanto, nelle calli e nei campi si mescolano canti, sapori e musica. È un momento di festa che fa da pausa sociale, un’occasione per rinsaldare il senso di comunità.
Spritz E Aperol, il brindisi della festa
Da tre anni Aperol è la bevanda ufficiale del Redentore. Il marchio, legato al territorio veneto, porta nelle calli e sulle barche il suo caratteristico arancione, diventando il simbolo della serata. Lo spritz accompagna cene, chiacchiere e brindisi in un clima allegro e colorato.
Durante la festa, le barche con il marchio Aperol navigano tra i punti più frequentati, come Campo Erberia e Le Zattere, distribuendo gadget e animando la serata con musica e intrattenimento. L’aperitivo, ormai parte integrante della cultura veneziana, trova qui una vetrina speciale, che mette in luce l’importanza di bere bene e di condividere momenti di allegria.
Il rito dell’aperitivo a Venezia non è solo un consumo, ma un momento di socialità che unisce storia locale e leggerezza.
Musica e spettacoli accendono la festa nelle calli
La festa del Redentore si anima anche con la musica dal vivo. Quest’anno la street band Funkasin ha aperto la serata con il suo ritmo travolgente, facendo ballare chi si trovava sulle barche e lungo la laguna.
Poi è stato il turno di Gaia, che ha regalato due esibizioni sul palco. La cantante, reduce da successi recenti, ha interpretato brani come “Chiamo io, chiami tu” e altre canzoni, conquistando il pubblico con la sua voce intensa. Il calendario degli eventi musicali nei luoghi della movida veneziana è stato pensato per mantenere alta l’energia fino ai fuochi finali.
Tra musica, luci e colori, la tradizione si fa viva, trasformando la festa del Redentore in un appuntamento imperdibile che unisce passato e presente nel cuore di Venezia.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Davide Galli