Grenfell Tower: al via la demolizione dello scheletro del grattacielo teatro della tragedia del 2017 a Londra

Demolito lo scheletro di Grenfell Tower, simbolo della tragedia del 2017 a Londra. - Unita.tv

Davide Galli

1 Settembre 2025

Lo scheletro della Grenfell Tower, il palazzo popolare di Londra devastato da un incendio nel giugno 2017, sta per essere abbattuto. La decisione, presa nel febbraio scorso dal governo laburista guidato da Keir Starmer, apre una fase delicata che durerà circa due anni per completare i lavori. Questa scelta mette fine a mesi di consultazioni fra autorità locali, vittime e residenti, ma continua a generare discussioni sulle modalità di gestione della tragedia che ha causato 72 morti.

Le ragioni ufficiali dietro la demolizione della Grenfell Tower

Il progetto di demolizione è stato giustificato come indispensabile per motivi di sicurezza pubblica. L’edificio, al margine del quartiere di Chelsea, è diventato il simbolo di una delle peggiori tragedie urbane recenti nel Regno Unito. Il governo in carica ha spiegato che mantenere la struttura in piedi rappresentava un rischio, considerata l’instabilità della torre dopo l’incendio e le condizioni attuali dell’edificio. Il processo di smantellamento partirà entro questo mese e si stima possa raggiungere la conclusione entro i prossimi ventiquattro mesi.

Questo iter non è però privo di polemiche. Le autorità hanno condotto ampi consulti coinvolgendo familiari delle vittime, sopravvissuti e rappresentanti della comunità, ma molte voci si sono espresse contrarie all’abbattimento totale. La discussione si concentra soprattutto sul valore simbolico dello scheletro, che molti vorrebbero preservare come monito e memoria permanente di quanto accaduto.

Le critiche delle associazioni dei sopravvissuti e modelli alternativi proposti

Le associazioni dei sopravvissuti e dei familiari delle vittime, la più grande fra tutte, hanno espresso delusione profonda per la decisione governativa. La maggior parte dei membri si era invece mostrata favorevole a una ristrutturazione completa o ad almeno un intervento che conservasse lo scheletro come memoriale. Da questa prospettiva, abbattere la struttura significherebbe oscurare parte della memoria storica dell’incendio e indebolire la percezione pubblica delle responsabilità.

Queste critiche si fondano sulle risultanze di un’inchiesta indipendente del 2024, che ha definito la tragedia come un evento che poteva essere evitato. Le cause principali sono state individuate nell’utilizzo di pannelli esterni altamente infiammabili, scelti per questioni di risparmio economico. Questo elemento ha alimentato la rapida propagazione delle fiamme e ha messo in luce negligenze tecnico-amministrative gravi. Per molti, mantenere almeno una parte della struttura sarebbe un segnale concreto verso un ricordo rispettoso e una vigilanza continua sulle politiche di sicurezza edilizia.

Il contesto più ampio: sicurezza negli edifici e responsabilità dopo l’incendio del 2017

La Grenfell Tower rappresenta un caso emblematico delle criticità emerse nella sicurezza degli edifici residenziali nel Regno Unito, specialmente riguardo ai materiali utilizzati durante le ristrutturazioni. Dopo la tragedia di sei anni fa, sono state avviate molteplici indagini e modifiche normative per prevenire simili disastri in futuro. La rinuncia ai pannelli combustibili è solo una delle misure prese per rafforzare i controlli sui palazzi pubblici e privati.

La demolizione della struttura si inserisce in questo quadro normativo in evoluzione, mentre il dibattito pubblico continua a richiedere trasparenza completa sulle responsabilità politiche, amministrative e delle imprese coinvolte. La disputa sulla conservazione del sito riflette un conflitto tra la tutela della sicurezza e il bisogno di onorare la memoria delle vittime.

Le tensioni fra i vari operatori e le famiglie non si sono ancora risolte del tutto: da una parte, le istituzioni sottolineano le ragioni pratiche dell’intervento, dall’altra permangono i timori di un’oblio che cancellerebbe non solo le persone scomparse, ma anche la lezione critica emersa dall’incendio. Questa fase, quindi, si presenta come un test sul modo in cui il Regno Unito affronta la propria storia recente e la giustizia verso chi ha subito una delle peggiori tragedie negli anni recenti nella capitale londinese.

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Davide Galli