Un’escursione sulla ferrata ‘Berti‘ a San Vito di Cadore è finita in un vero e proprio intervento di soccorso. Un turista inglese di 60 anni è rimasto bloccato da una frana. La zona, già segnalata come pericolosa e vietata per le frequenti cadute di massi, era off limits proprio per questi rischi. La vicenda mette in luce i pericoli di avventurarsi dove l’accesso è proibito, specialmente nelle Dolomiti bellunesi.
Soccorso alpino in azione sulla ferrata: uomo intrappolato dalla frana
L’escursionista era partito dal Passo Tre Croci diretto alla ferrata ‘Berti’ quando è stato sorpreso da una caduta di massi. Bloccato e senza possibilità di andare avanti o tornare indietro, ha chiamato il Soccorso Alpino. Si è rifugiato in un punto sicuro, aspettando i soccorritori. Era proprio dentro l’area interessata dalla frana che da settimane sta causando smottamenti e accumuli di detriti sulla statale 51 “Alemagna”.
L’elicottero ha recuperato l’uomo con il verricello, un’operazione delicata vista l’instabilità del terreno e la posizione difficile. Il soccorso si è concluso senza gravi conseguenze per il turista.
Divieti ignorati e precedenti casi simili alla Croda Marcora
Quella zona delle Dolomiti è spesso colpita da smottamenti e cadute di pietre provenienti dalla Croda Marcora. Per questo le autorità locali hanno messo divieti chiari di accesso ai sentieri, per evitare incidenti. Eppure, non è la prima volta che qualcuno ignora gli avvisi e si avventura comunque.
Solo pochi giorni fa, due giovani belgi erano rimasti bloccati proprio nello stesso tratto e sono stati salvati dal Soccorso Alpino. Questi episodi evidenziano quanto sia difficile impedire l’ingresso in aree così pericolose e quanto servirebbe una sorveglianza più attenta.
Frane, ordinanze e sicurezza: il nodo delle Dolomiti bellunesi
L’area intorno a San Vito di Cadore è fragile, con frane che possono scendere all’improvviso a causa della natura del terreno. Da settimane le frane dalla Croda Marcora creano disagi: strade chiuse, sentieri bloccati e rischi per chi cammina in montagna.
Le ordinanze del sindaco vietano l’accesso proprio per evitare incidenti e complicazioni nei soccorsi. Qui, i massi possono essere enormi e il terreno instabile. Nonostante tutto, la voglia di percorrere i sentieri ferrati spinge molti a sottovalutare i pericoli e a mettersi nei guai.
Ogni intervento del Soccorso Alpino assorbe risorse e mette a rischio chi soccorre. Gestire questi territori significa trovare un equilibrio tra turismo e sicurezza, un tema che ritorna spesso in tutte le montagne dove frane e cadute di massi sono un problema costante.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Matteo Bernardi