La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025, tappa decisiva del Campionato Italiano Grandi Eventi, ha regalato emozioni fino all’ultimo metro. Tra le montagne bellunesi, su un percorso di 540 chilometri, si sono sfidate auto storiche da 12 Paesi. Alla fine, a tagliare per primi il traguardo sono stati Francesco e Giuseppe Di Pietra, con la loro Fiat 508 C, dopo una gara combattuta e un finale in bilico per un guasto tecnico.
Di Pietra, vittoria all’ultimo respiro con la Fiat 508 C
I fratelli Di Pietra hanno conquistato la vittoria alla Coppa d’Oro delle Dolomiti non senza fatica. La loro Fiat 508 C ha rischiato di farli cadere proprio negli ultimi chilometri, quando un problema ai freni ha complicato la guida. Nonostante tutto, hanno saputo gestire la situazione con grande mestiere, mantenendo il controllo su strade tortuose e impegnative.
La gara di 540 chilometri tra le valli delle Dolomiti bellunesi ha messo a dura prova la loro resistenza e abilità. “È stata incredibile”, hanno detto i Di Pietra, raccontando la tensione degli ultimi momenti, quando ogni frenata richiedeva attenzione massima per evitare rischi. La loro vittoria è un omaggio alla tenacia delle auto storiche e alla capacità dei piloti di adattarsi alle difficoltà che la corsa presenta.
Duelli serrati tra storici e giovani talenti
Non sono mancati colpi di scena e sorprese. Al secondo posto si sono piazzati Sergio Sisti e Anna Gualandi, coniugi ferraresi al volante di una Lancia Spider Casaro del 1938 del Classic Team del 1929. Una coppia solida che ha mantenuto il ritmo dei migliori su una vettura dal grande fascino e valore storico.
Sul terzo gradino del podio sono saliti Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, anche loro su Lancia Spider Casaro, ma per la squadra Brescia Corse. Quarto posto per Mario Passanante e Alessandro Molgora, presidente di Franciacorta Motori, che hanno tenuto alta la competizione tra auto d’epoca.
Tra i giovani, Michele Vecchi e Gabriele Salis hanno sorpreso tutti. Su una Lancia Appia C10S, hanno vinto la classifica Under 30 e si sono piazzati sesti assoluti, superando ogni aspettativa. Vecchi ha espresso la sua soddisfazione per il risultato, sottolineando il lavoro di squadra e la qualità della vettura.
La battaglia nella categoria Legend e il confronto tra auto moderne
Tra le auto della categoria Legend, costruite dal 1972 al 2000, la vittoria è andata a Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio su un’Autobianchi A112 Elegant della Franciacorta Motori. Hanno condotto la gara con costanza e precisione, staccando gli avversari.
Dietro di loro, Alberto Tattini e Rossella Sciolti si sono piazzati secondi con una BMW 316 della Nettuno Bologna, mentre al terzo posto sono arrivati i giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio, a bordo di una Innocenti Mini Cooper della Verona Historic. Questa categoria ha attirato molti appassionati per la varietà di modelli e il livello di competizione.
Nel Campionato Italiano Grandi Eventi Auto Moderne, la Coppa d’Oro ha visto protagonisti anche i piloti della categoria Gran Turismo. Ha vinto il pluricampione Giordano Mozzi, insieme alla moglie Stefania Biacca, su Ferrari 488 Spider. Hanno guidato con sicurezza, lasciandosi alle spalle Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, secondi con una Porsche 911 GT3 del team Franciacorta Motori.
Questa sfida tra auto moderne ha aggiunto un’ulteriore dose di spettacolo, mettendo in campo modelli di alto livello con prestazioni da vertice.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025 conferma la passione e la competizione che animano il Campionato Italiano Grandi Eventi. L’organizzazione di Automobile Club Belluno, con il supporto di ACI Sport e ACI Storico, mette in scena ogni anno una manifestazione di qualità, capace di richiamare piloti da tutta Europa e mantenere viva la magia delle Dolomiti sulle strade di gara.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Rosanna Ricci