La Coppa d’Oro delle Dolomiti torna a far vivere l’adrenalina delle gare di regolarità su uno scenario unico. Dalla storica Cortina d’Ampezzo partirà, tra il 24 e il 27 luglio, una sfida tra 74 equipaggi provenienti da ogni parte del mondo. Auto d’epoca e modelli più recenti si sfideranno lungo le strade delle Dolomiti, con prove cronometrate che attraversano passaggi simbolo delle Olimpiadi invernali del 1956, destinate a riaccendere i riflettori nel 2026. È un evento dedicato alla precisione e alla resistenza, non una semplice esposizione di vetture.
Una gara di regolarità tra panorami storici e tappe impegnative
La Coppa d’Oro delle Dolomiti si svolge su un percorso complesso che unisce storia, tecnica e paesaggi montani. La gara non è una semplice sfilata di auto d’epoca, ma una competizione agonistica nel campo della regolarità, ovvero il test di mantenere tempi e medie prestabilite su distanze specifiche. I partecipanti dovranno affrontare 538,94 chilometri suddivisi in tre tappe, partendo e tornando ogni volta a Cortina d’Ampezzo.
Le sfide cronometrate attraversano alcuni dei passi più noti delle Dolomiti, tra cui il Falzarego e il Passo Giau, vie usate nel 1956 durante le Olimpiadi invernali e richiamate dalle gare anche in vista di quelle del 2026. In totale, la manifestazione comprende 84 prove cronometrate, pensate per mettere alla prova la costanza degli equipaggi, e sei prove di media, per verificare l’adeguatezza nel mantenere le velocità prestabilite.
Il tracciato si snoda tra maestose montagne, borghi e strade tortuose che esaltano la tecnica e l’esperienza di piloti e navigatori. È una sfida senza sconti, capace di unire la passione per le auto storiche con la precisione della regolarità sportiva.
Dettagli e tappe della competizione dal 24 al 26 luglio
La partenza è fissata per il 24 luglio in Corso Italia, cuore di Cortina d’Ampezzo, con la prima tappa lunga 41,98 chilometri. Da qui gli equipaggi raggiungeranno località come Flames, Passo Cimabanche, Carbonin e Misurina, prima di tornare in città attraversando Passo Tre Croci e il lago Scin.
Il 25 luglio si affronta la tappa più lunga, 281,02 chilometri, che parte dalla baita Piè Tofana e attraversa diverse località montane e valli: Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore. Il rientro in zona Pian Da Lago anticipa la Power Stage, una prova spettacolo con tre pressostati da affrontare nel vicino trampolino di Cortina, frazione Zuel.
Sabato 26 luglio l’ultima frazione si tiene tra Rio Gere e Belluno, attraversando Pieve di Cadore, Longarone e la sede dell’Automobile Club in Piazza Martiri a Belluno. Da qui si prosegue verso Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e infine il ritorno a Cortina in Corso Italia. Questo percorso dà agli equipaggi una prova finale nelle strade che si snodano tra vallate e alte quote, pungendo ogni abilità di navigazione e gestione del veicolo.
Presentazione ufficiale e protagonisti dell’evento a Belluno
La competizione è stata presentata stamani presso il Palazzo della Provincia di Belluno, alla presenza di figure istituzionali e rappresentanti del mondo automobilistico locale. Erano presenti Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Lucio De Mori, presidente dell’Automobile Club di Belluno, e Paolo Luciani, assessore comunale con delega al Turismo.
Durante la conferenza sono stati illustrati i dettagli del percorso, le caratteristiche tecniche della gara e l’importanza dell’evento per il territorio. La Coppa d’Oro è uno degli appuntamenti più attesi del calendario sportivo locale, capace di richiamare appassionati e visitatori. L’attenzione si concentra anche sulla rilevanza del tracciato, che solca luoghi già celebri per eventi sportivi internazionali e che rappresenta una prova concreta di abilità motoristica oltre che di resistenza.
La sinergia tra amministrazioni locali, club automobilistici e organizzatori punta a valorizzare l’immagine delle Dolomiti, reliquia naturalistica oltre che teatro di sfide motoristiche. L’evento promette di animare Cortina e i comuni limitrofi per quattro giorni intensi, con protagonisti equipaggi venuti da ogni continente pronti a misurarsi su prove precise e impegnative.
Il richiamo alla gara storica e l’innovazione della disciplina richiamano fan delle due ruote e dei motori d’epoca, mentre l’inserimento nel calendario nazionale illustra la rilevanza sportiva dell’evento. Tutto questo si traduce in una manifestazione che guarda alla sostanza della competizione e ai valori della guida misurata, inserita in un contesto naturalistico di grande pregio.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Matteo Bernardi