Il comandante dei vigili del fuoco di Vicenza, Andrea Gattuso, è stato ufficialmente rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale aggravata. L’episodio contestato risale a qualche mese fa e ha coinvolto una dipendente del medesimo comando. La vicenda sta suscitando attenzione per il contesto lavorativo e le dinamiche interne al corpo dei pompieri berici.
I fatti contestati e la denuncia della vittima
La presunta violenza sarebbe avvenuta in un momento in cui il comandante ha invitato la collega nei suoi alloggi all’interno della sede dei pompieri di Vicenza. L’intenzione, secondo l’accusa, sarebbe stata quella di intrattenere una conversazione al di fuori degli orari e degli spazi di servizio. Una volta in casa, secondo la ricostruzione fornita dalla vittima, Andrea Gattuso avrebbe manifestato apertamente un comportamento non consenziente, stringendo la donna a sé e tentando di baciarla. La dipendente è riuscita a sottrarsi e a lasciare il luogo dell’incontro senza subire ulteriori violenze fisiche.
La donna ha deciso di non denunciare subito l’accaduto. La sua esitazione nasceva dalla paura delle conseguenze personali e professionali di una scelta così delicata. Dopo qualche giorno, e con il supporto di un avvocato, ha presentato la denuncia formale alle autorità giudiziarie. Questo passaggio ha dato avvio all’indagine che ora conduce all’apertura del processo.
Le posizioni delle parti coinvolte e le prossime udienze
Dal canto suo, Andrea Gattuso ha rigettato ogni accusa, dichiarandosi innocente e sottolineando che le accuse sono prive di fondamento. L’avvocato difensore ha annunciato che dimostrerà la mancanza di qualsiasi comportamento illecito da parte del comandante.
La decisione del rinvio a giudizio è stata presa da un giudice dopo aver valutato gli elementi raccolti durante l’istruttoria preliminare. Il procedimento si avvierà con l’udienza fissata per dicembre 2025 presso il tribunale di Vicenza. Durante le prossime udienze saranno ascoltati testimoni e analizzate le prove raccolte.
L’attenzione è rivolta anche al contesto lavorativo in cui si è verificato il fatto, con possibili riflessi sul ruolo di leadership ricoperto dall’accusato. Eventuali sviluppi del processo potrebbero avere ripercussioni sul corpo dei vigili del fuoco locale, al centro di uno scenario giudiziario delicato.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Elisa Romano