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Arrestato a Padova un tunisino 22enne per spaccio e aggressione a poliziotti: sequestrate 27 dosi di cocaina

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Arresto a Padova: tunisino 22enne fermato per spaccio e aggressione a poliziotti. - Unita.tv
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Un giovane tunisino è stato fermato a Padova durante un intervento della polizia, dopo che un cittadino aveva segnalato un’attività sospetta tramite l’app “You Pol“. L’uomo, irregolare sul territorio italiano, ha reagito cercando di fuggire e aggredendo gli agenti, che hanno subito bloccato la situazione. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 27 dosi di sostanza stupefacente.

Intervenuto delle forze dell’ordine a Padova grazie a una segnalazione civica

L’episodio si è svolto nel centro della città di Padova, dove la polizia è intervenuta su segnalazione di un cittadino attraverso l’app “You Pol”, strumento digitale creato per facilitare le comunicazioni fra la popolazione e le forze dell’ordine. Il 22enne tunisino è stato notato dagli agenti mentre si trovava in atteggiamenti sospetti. Alla vista della polizia, il giovane ha tentato di scappare, scatenando un inseguimento a piedi nelle vie limitrofe.

Gli agenti, pur trovandosi a dover fronteggiare una resistenza attiva, sono riusciti a immobilizzare il tunisino. Durante la colluttazione, il ragazzo ha mostrato segni di aggressività fisica nei confronti della pattuglia, ma la pronta reazione ha permesso di evitare conseguenze peggiori. Il fermo è stato eseguito con difficoltà a causa della resistenza opposta.

Dai controlli effettuati, sono saltate fuori 27 dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 30 grammi. Il quantitativo indica un’attività di spaccio organizzata, non un semplice uso personale, suggerendo una rete di distribuzione locale.

Precedenti penali e trattenimento per rimpatrio del 22enne

Il giovane tunisino non è nuovo a problemi con la giustizia. Episodi precedenti lo avevano già messo sotto la lente delle autorità. In passato era stato arrestato a Brusegana, quartiere di Padova, per aver esploso colpi con una pistola a salve contro altri cittadini della sua stessa nazionalità. Questa situazione nasceva anch’essa da controversie legate al traffico di droghe, come hanno ricostruito gli investigatori.

Dopo quell’episodio, il ragazzo era stato trasferito al Centro per il Rimpatrio di Torino con l’obiettivo di espellerlo dal territorio nazionale, ma le sue vicende giudiziarie non si fermarono lì. Alla fine di luglio, è stato nuovamente arrestato per aver partecipato a una rissa all’interno del centro stesso, un episodio che ha spinto la magistratura a rafforzare le misure restrittive nei suoi confronti.

Il tribunale di Padova ha successivamente convalidato l’arresto recente e disposto il divieto di dimora nella città e in tutta la sua provincia, impedendogli di tornare nell’area dove era stato protagonista di diversi episodi di illegalità. Il ragazzo è stato quindi riaccompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino, in attesa della definitiva espulsione.

Impatto delle segnalazioni digitali nella lotta allo spaccio di droga

L’uso di applicazioni come “You Pol” rappresenta una risorsa concreta per le forze dell’ordine, mettendo in contatto diretto i cittadini con la polizia, soprattutto nelle zone urbane più difficili. Attraverso questa tecnologia, gli abitanti possono segnalare in tempo reale attività sospette o episodi di degrado, dando supporto alle indagini.

Nel caso di Padova, la collaborazione diretta ha permesso di individuare un soggetto già noto alle autorità, fermando sul nascere un meccanismo di spaccio che – con ogni probabilità – avrebbe coinvolto molte più persone. I cittadini risultano quindi attori importanti nel controllo del territorio, fornendo una rete di osservazione più ampia.

Questi strumenti non solo agevolano la prevenzione, ma consentono anche un intervento più veloce, riducendo i tempi di reazione della polizia. Resta però fondamentale il coordinamento tra le segnalazioni ricevute e il lavoro investigativo di base, soprattutto per confermare i sospetti e garantire il rispetto dei diritti.

L’azione combinata tra cittadinanza attiva e agenti ha bloccato un giovane con alle spalle una lunga serie di episodi di violenza e reati legati alla droga, sottolineando il valore del controllo condiviso della sicurezza urbana.

Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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