La Regione Valle d’Aosta ha approvato una variazione al bilancio di previsione 2025-2027 per 85 milioni di euro, scatenando forti polemiche all’interno del Consiglio regionale. Il Gruppo Misto, rappresentato dal consigliere Diego Lucianaz, ha alzato la voce durante la discussione generale, contestando gli ultimi provvedimenti della maggioranza. Il dibattito ha riflettuto tensioni su scelte finanziare, gestione del territorio e ritardi nei servizi pubblici.
Critica del gruppo misto sulla manovra finanziaria e le scelte economiche del governo
Il consigliere Diego Lucianaz ha presentato una lettura critica della variazione di bilancio, attribuendone la copertura agli utili di Cva, la società valdostana di energia elettrica. Lucianaz ha sottolineato come alcuni esponenti della maggioranza avessero a più riprese proposto la quotazione in borsa di Cva, cosa che lui respinge con fermezza. Secondo il consigliere, l’operazione economica rappresenta un’ultima manovra elettorale, una misura adottata mentre il governo regionale ha penalizzato i cittadini valdostani per premiare i propri sostenitori politici.
Il Gruppo Misto ha così evidenziato un divario crescente tra le promesse della maggioranza e le decisioni concreti prese negli anni: riduzioni dei servizi, aumento della pressione fiscale e investimenti non chiari. Questa variazione di bilancio, con la cifra consistente di 85 milioni, pare un tentativo di mostrare robustezza finanziaria a breve termine senza risolvere i problemi strutturali della regione.
Accuse contro l’assessore alla sanità e gestione delle emergenze
Lucianaz ha criticato apertamente l’assessore alla Sanità, accusandolo di avere fornito informazioni false o incomplete. Durante l’intervento, ha elencato i ritardi nel completamento dell’ospedale regionale, problemi nella gestione del cronoprogramma dei lavori, assenza di un controllo efficace sul monitoraggio acustico e una conduzione superficiale del Codice degli appalti pubblici, soprattutto riguardo agli aspetti legati alle radiazioni elettromagnetiche.
Il consigliere ha poi rimarcato che i tentativi di ottenere un confronto serio in Commissione su questi temi sono stati ignorati dalla maggioranza. Questa dinamica, secondo Lucianaz, dimostra una scarsa trasparenza e una gestione emergenziale delle problematiche sanitarie che ha avuto pesanti ripercussioni sociali ed economiche per la popolazione valdostana.
Gestione della viabilità e problemi infrastrutturali nelle province valdostane
La discussione si è spostata poi sulle condizioni delle infrastrutture regionali e sulla gestione della viabilità, tema molto sentito dai cittadini. Lucianaz ha descritto un quadro di caos sulle strade principali della Valle d’Aosta. Ha citato una lunga serie di disagi che si stanno verificando: semafori accesi nei giorni festivi sulla strada statale 26, code interminabili a Villeneuve e deviazioni complicate nell’area di Morgex. A questi si aggiungono i lavori in corso sull’autostrada e l’imminente chiusura del tunnel del Monte Bianco, una via di comunicazione strategica per il turismo e il commercio.
Dal punto di vista politico, queste difficoltà rappresentano un problema serio che la maggioranza non sembra riuscire a governare o prevedere. Lucianaz ha criticato soprattutto la discrepanza tra la promozione turistica della regione e l’effettiva ospitalità offerta ai visitatori. Tra le tensioni ricordate c’è la riduzione dei parcheggi per far spazio a piste ciclabili in alcune zone, scelta percepita come penalizzante per chi arriva in Valle.
Investimenti pubblici e disfunzioni nei servizi essenziali in Valle D’Aosta
Il consigliere del Gruppo Misto ha messo in luce un’altra contraddizione della gestione regionale: la Regione investe milioni in progetti di digitalizzazione e in iniziative legate alla lotta contro il cambiamento climatico, ma non riesce a garantire servizi fondamentali ai propri cittadini. Lucianaz ha fatto notare come questa disparità si traduca in un deficit concreto nelle infrastrutture di base, come la sanità, la viabilità e la gestione dei lavori pubblici.
Questo contrasto accentua una percezione diffusa tra la popolazione, che vede uno Stato locale efficiente sulla carta ma incapace di intervenire efficacemente sul territorio. Il dibattito parlamentare ha così portato alla luce le tensioni tra un governo centrato su obiettivi di immagine e la realtà vissuta dagli abitanti, chiamati a convivere con disagi quotidiani permanenti.
L’attenzione resterà alta nei prossimi mesi, soprattutto mentre la Regione applicherà questa variazione di bilancio e affronterà le sfide di stagione, tra emergenze sanitarie e gestione delle infrastrutture critiche per residenti e turisti.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Elisa Romano