La giunta regionale della Valle d’Aosta ha dato il via libera a una nuova bozza di integrazione dell’accordo di programma sottoscritto con Anas nel 2005. L’intento è realizzare diverse rotatorie per mettere in sicurezza gli incroci tra la strada statale 26 e la viabilità locale. Il budget previsto supera i 12 milioni di euro, con circa 8,77 milioni messi a disposizione da Anas e più di 3 milioni dalla Regione. L’operazione si concentra su punti particolarmente critici per migliorare la circolazione e ridurre i rischi di incidenti.
Nuove rotatorie finanziate direttamente dalla regione a Sarre e Pont-saint-martin
La Regione finanzierà in modo diretto la costruzione di due rotatorie. La prima sorgerà a Sarre, esattamente vicino alla farmacia della frazione Arensod, completando così interventi simili già realizzati nel tratto comunale. Questa area si caratterizza per il forte passaggio e la necessità di regolare meglio il traffico, in particolare per i cittadini che quotidianamente si spostano tra vie secondarie e statale.
La seconda rotatoria sarà a Pont-Saint-Martin, dove si incrociano via Nazionale e via Caduti del Lavoro. Si tratta di un incrocio complesso e particolarmente pericoloso, spesso teatro di rallentamenti e incidenti. La nuova struttura punta a migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza per pedoni e automobilisti, snellendo il passaggio nelle ore di punta e nei momenti di maggiore afflusso veicolare.
Questi interventi diventano così fondamentali per le due comunità, in quanto rispondono a situazioni già segnalate da tempo come critiche, permettendo di limitare rischi e migliorare la qualità della viabilità locale.
Sei rotatorie da finanziare tramite Anas, priorità e condizioni per gli interventi
Per altre sei rotatorie, invece, il finanziamento sarà garantito da Anas, ma solo dopo l’inserimento formale degli interventi nei piani societari approvati. La lista delle rotatorie comprende diversi incroci strategici lungo la statale 26 e strade limitrofe. A Pré-Saint-Didier si interverrà all’incrocio con la statale 26dir, opera già prevista nel precedente accordo. Segue l’uscita est del centro di Nus, dove l’intervento completerà quelli già realizzati nella programmazione precedente.
A Saint-Denis si lavorerà all’imbocco della strada regionale per Pontey, parte di un progetto più vasto che riguarda l’ammodernamento della statale. Poi, a Châtillon, si migliorerà l’intersezione tra la statale 26 e via Pellissier, integrando altri interventi fatti lungo la stessa tratta. Un’altra rotatoria è prevista alla strada del cimitero di Saint-Vincent, sempre per completare le opere già in corso.
Infine, a Verrès si studierà una rotatoria all’incrocio con la strada regionale per Champdepraz, ma questo progetto richiede un’analisi tecnica più approfondita prima di procedere. Sarebbe quindi l’ultimo intervento sul territorio dopo gli studi in corso.
Questi sei interventi risultano decisivi per l’aggiornamento delle infrastrutture stradali e per migliorare la sicurezza lungo le direttrici più trafficate della regione.
Il documento di Anas che ha indicato le priorità degli interventi sulle strade valdostane
La selezione degli interventi da realizzare trae origine da una nota tecnica inviata da Anas il 31 luglio scorso. Quel documento ha messo a fuoco le criticità da affrontare sulle strade valdostane, identificando come prioritarie le rotatorie elencate nell’accordo integrativo.
Nella nota, Anas ha segnalato i punti con maggior rischio di incidenti e congestionamenti, consigliando gli interventi specifici per migliorare la sicurezza e la mobilità. La collaborazione con la Regione Valle d’Aosta punta così a definire una mappa aggiornata delle priorità, aggiornando lo schema di programmi già previsto nel 2005.
Il meccanismo prevede che la Regione contribuisca con parte dei fondi e decida direttamente per due rotatorie, mentre Anas si occuperà di finanziare e realizzare le altre solo dopo aver approvato i piani societari. Questo sistema permette di intervenire su più punti critici senza rinunciare a un coordinamento fra enti e risorse pubbliche.
Il piano di interventi rappresenta un passo avanti nelle opere per la sicurezza stradale, soprattutto in un’area come la Valle d’Aosta dove la conformazione del territorio e la rete viaria richiedono soluzioni mirate per ridurre gli incidenti e migliorare la circolazione quotidiana.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi