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Valle D’Aosta, approvata la variazione di bilancio: oltre 70 milioni per gli impianti di Cervino Spa a due mesi dalle elezioni

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Valle D’Aosta investe 70 milioni negli impianti Cervino Spa a pochi mesi dal voto. - Unita.tv
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La Regione Valle d’Aosta ha messo mano al bilancio di previsione 2025-2027, destinando più di 70 milioni di euro al rinnovo degli impianti di Breuil-Cervinia. A pochi mesi dalle elezioni regionali, questa scelta ha acceso il dibattito in Consiglio, con qualche critica sulla gestione dei fondi e le priorità da affrontare, soprattutto di fronte a bisogni sociali sempre più pressanti. Il confronto si è acceso durante la discussione generale, quando sono stati spiegati i dettagli della variazione.

Avanzi di bilancio e i problemi della spesa regionale

Negli ultimi anni la Valle d’Aosta ha accumulato avanzi di amministrazione piuttosto consistenti. Questo è dovuto in parte a ritardi e difficoltà nel spendere i soldi messi a disposizione. In pratica, non si riesce a usare tutto il budget assegnato ogni anno. Nel 2025, a poco più di due mesi dal voto, il fenomeno si ripropone ma con un nuovo aspetto: i fondi non spesi vengono ora spostati su progetti specifici. E questo mette in discussione l’urgenza reale di questi interventi.

Alcuni consiglieri si interrogano sulla programmazione politica e tecnica. Stanziamenti così ingenti, messi in campo a ridosso della campagna elettorale, rischiano di trasformarsi in investimenti simbolici, più che risposte concrete ai bisogni della gente. Il bilancio regionale, aggiornato di recente, mostra la necessità di trovare un equilibrio più attento tra spese strategiche e risposte ai problemi sociali.

Cervino Spa, un investimento milionario sotto la lente

Degli 85 milioni di euro previsti nella variazione, 70 sono destinati a Cervino Spa, la società che gestisce gli impianti sciistici di Breuil-Cervinia. Il progetto per il rinnovo degli impianti è passato da un costo iniziale di 120 milioni a circa 200 milioni, una crescita che ha messo in allarme i consiglieri. Nel corso della commissione bilancio si è discusso a fondo su come coprire questa spesa: mutui bancari, riserve interne di Cervino Spa, fondi da privati e contributi pubblici dai Comuni.

Il nodo principale è proprio questo mix di finanziamenti. L’investimento così alto potrebbe togliere risorse a settori con impatto immediato, come sanità, politiche sociali e edilizia abitativa. Un tema caldo in Valle d’Aosta, dove le difficoltà sociali sono aumentate negli ultimi anni. L’idea di ammodernare gli impianti non cancella i problemi concreti di accesso ai servizi pubblici, più volte segnalati da associazioni e cittadini.

I numeri raccontano di un impegno finanziario importante da parte delle istituzioni, ma diversi esponenti politici chiedono di riflettere meglio su una scelta che concentra l’82% della variazione su un unico progetto. A rendere ancora più acceso il dibattito c’è la vicinanza delle elezioni, momento in cui l’attenzione su come si spende il denaro pubblico è massima.

Scuole paritarie e interventi sociali: tra critiche e applausi

Nel testo della variazione spicca anche il finanziamento di 750mila euro alle scuole paritarie regionali. In una regione che vede calare gli iscritti, questo contributo alle scuole private ha sollevato dubbi tra alcuni consiglieri, che chiedono di rivedere i criteri per favorire le scuole pubbliche. Queste ultime sono viste come l’unica garanzia di un’offerta educativa più equa e accessibile per tutte le famiglie valdostane.

Dall’altra parte, alcune proposte sul fronte sociale hanno raccolto consensi. Si parla di interventi per abbattere le barriere architettoniche, protezione dei minori, programmi per uomini autori di violenza, un centro di accoglienza a Donnas, iniziative del Banco alimentare e il potenziamento della palestra del Convitto. Sono misure che rispondono a esigenze reali del territorio e dei cittadini più fragili.

Il bilancio resta quindi un mosaico complesso, con un forte squilibrio tra grandi opere infrastrutturali e piccoli, ma preziosi, interventi sociali ed educativi. Il dibattito in aula ha permesso di mettere in luce queste tensioni, dando spazio a diverse idee su come bilanciare spese e priorità per la regione.

Le modifiche approvate influiranno sulle risorse a disposizione non solo quest’anno, ma anche nei prossimi. Questo avrà ripercussioni sulle scelte future, tra sviluppo turistico e sostegno alle comunità locali. Le forze politiche chiedono più controllo e trasparenza nella gestione dei fondi, per garantire un uso più equilibrato e responsabile del denaro pubblico nei mesi a venire.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Matteo Bernardi

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Matteo Bernardi

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